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Il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, perde consenso. E’ quanto emerge dalla classifica sul gradimento degli amministratori stilata dall’Istituto Ipr Marketing per il Sole 24 Ore e pubblicata oggi dal quotidiano.

Il primo cittadino si attesta in 26^ posizione sui 104 comuni capoluogo di provincia. Castelli – che al momento della sua elezione avvenuta nel 2014 aveva un consenso pari al 58,9% – oggi perde addirittura il 2,9% ed arriva al 56%. Un dato tutto sommato abbastanza positivo, anche se nelle Marche alcuni colleghi hanno fatto meglio. E’ infatti Paolo Calcinaro (Fermo) il sindaco più amato delle Marche. Nel Governance Poll 2016 del Sole24Ore il primo cittadino di Fermo si piazza al 4° posto con il 60% di gradimento. Scivola al 15° posto il sindaco dem di Pesaro Matteo Ricci (58%). Valeria Mancinelli (Ancona) – come Castelli – si attesta al 56% dei voti, con un calo del 6,6%, rispetto al 2013. L’ultima piazza marchigiana è occupata dal sindaco di Macerata Romano Carancini che si colloca al 43° posto.

LA CLASSIFICA DEL PAESE – Chiara Appendino (Movimento 5 Stelle), sindaca di Torino, è il primo cittadino “più gradito” d’Italia. La sua collega romana del Movimento 5 Stelle, Virginia Raggi, si piazza invece al penultimo posto. Al secondo posto Dario Nardella (Pd) a Firenze, al terzo l’ex grillino Federico Pizzarotti, sindaco di Parma.

PRESIDENTI REGIONE – Nella classifica dedicata ai presidenti di Regione invece, Luca Ceriscioli si ferma al 12° posto. Nella graduatoria che vede ai primi tre posti Luca Zaia (Veneto), Enrico Rossi (Toscana) e Roberto Maroni (Lombardia) il professore di matematica ottiene il 38% (-3,1% rispetto all’elezione del 2015). Una classifica che penalizza i presidenti delle Regioni terremotate. Catiuscia Marini (Umbria) infatti e’ 11esima con -3,8% mentre Nicola Zingaretti e’ 14esimo con -4,7%.

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