Grottammare, Piergallini: «Reggono le scuole. 106 i positivi, con 6 ospedalizzati. Contagio più diffuso rispetto a prima»


GROTTAMMARE – Non una novità per il sindaco grottammarese, Enrico Piergallini. Come in altre occasioni pregresse, sceglie la penna e comunica con trasparenza la situazione del suo Comune (e del Piceno). Dopo una breve introduzione sulle nuove misure nazionali, entra nel merito. Ad oggi, grazie anche all’applicazione che Area Vasta 5 ha messo a disposizione dei primi cittadini, sono centosei i casi conclamati di positività, di cui sei ricoverati. Ma il sindaco non si è limitato solamente a questo, ha toccato anche il rapporto tra le varie generazioni ed il bisogno di una comunicazione fatta con franchezza.

«Cari amici, cari concittadini,

il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato un nuovo Decreto per la gestione dell’emergenza sanitaria. Sono sicuro che conoscerete benissimo le nuove misure che interessano le Marche, perciò non vi annoio ulteriormente». Scrive il sindaco, Enrico Piergallini.

«La principale novità consiste nella suddivisione dell’intero territorio nazionale in differenti livelli di rischio, cosa mai accaduta fino ad ora in un decreto. È come se lo Stato abbia deciso di misurare la febbre alle Regioni, usando 21 indicatori per classificarle.
Ancora più di prima, dunque, dipende da noi. Per evitare nuove restrizioni, noi e i nostri corregionali dovremo essere all’altezza della sfida. Sarà compito nostro non peggiorare la situazione delle Marche. Sono certo che i grottammaresi sapranno fare la loro parte.

Occorre allora che vi aggiorni sullo stato di salute della nostra città. Fino ad ora non ero in condizione di fornirvi dati certi. Da qualche giorno, però, la nostra Area vasta 5 ha messo a disposizione dei sindaci una nuova e utilissima applicazione che ci informa in tempo reale sulla diffusione del contagio.

Reggono le scuole, per fortuna: solo due classi attualmente, per ragioni di prudenza, hanno sospeso le lezioni in presenza. Aumentano invece i concittadini risultati positivi al tampone: ad oggi sono 106. Il numero è più che raddoppiato in due settimane, seguendo la curva ascendente del contagio a livello nazionale. La maggioranza di loro non ha manifestato sintomi o li ha manifestati in forme gestibili a casa. 6 concittadini, purtroppo, stanno affrontando questa battaglia in ospedale.

L’amministrazione comunale è in contatto diretto con tutti loro, grazie al lavoro del consigliere delegato alla Protezione civile Bruno Talamonti. Cerchiamo di supportarli come possiamo, li sosteniamo con la vicinanza anche a nome vostro. Una telefonata in questi momenti difficili può essere di grandissimo conforto e di straordinario incoraggiamento.

Non fatevi prendere dallo spavento: non eravamo abituati a questi numeri, certo, ma l’incidenza del contagio sull’intera popolazione grottammarese è ancora molto bassa, precisamente lo 0,7 per cento circa. Eppure è un segnale: il dato ci conferma che il contagio nel Piceno è molto più diffuso rispetto alla prima ondata e che occorre più di prima essere cauti, razionali e previdenti. Ve lo dico senza paternalismi, credo non servano…

Una cosa è invece indispensabile: informate i vostri figli, i vostri nipoti, coinvolgeteli il più possibile in questo sforzo epocale di tutela della salute pubblica. Non sono i soli, ma molti di loro, per la giovane età, fanno fatica ad accettare le restrizioni, a cambiare le loro abitudini.

Parlateci con franchezza: occorre un nuovo patto tra le generazioni, onesto, di reciproco rispetto. Sarà questo un altro punto dal quale ripartire quando l’emergenza sarà passata».

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