I Disoccupati piceni: “Quasi impossibile, ritrovare un occupazione e ricollocarsi nel Piceno”

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ASCOLI PICENO  – Al termine, delle due ultime assemblee dei Disoccupati Piceni, è stata, sempre di più evidenziata, la difficoltà, se non l’impossibilità di ritrovare un’occupazione, dopo avere compiuto i 50 anni. Molti la definiscono, l’età per una seconda giovinezza, ma qui nel Piceno, è considerata “l’età del non ritorno”. In un territorio, dove la metà delle grandi aziende, ha delocalizzato, è molto improbabile, ricollocarsi con questa età anagrafica.

“Le offerte oppure i colloqui di lavoro sono pochi. Sono queste le tristi constatazioni, tratte al termine
degli ultimi incontri. Molti hanno segnalato la totale mancanza di proposte per un’occupazione. Alcuni
disoccupati raccontano di situazioni che vanno avanti da più di 5 anni. Crediamo, è necessario, stabilire un tempo limite ad esempio, di 2 mesi, entro il quale, dovrebbe essere, avanzata una prima proposta di lavoro, al disoccupato. L’attesa, per molti anni, si trasforma inevitabilmente in disaggio sociale. Sempre più urgente, un piano di sviluppo per il territorio. I nostri appelli, per l’arrivo del ministro del lavoro o dello sviluppo, continuano a essere inascoltati” dicono i Disoccupati.

“Continuiamo a leggere sui giornali, di nuovi forti investimenti, nelle regioni meridionali. Stanziati, circa
22 milioni per quattro nuovi laboratori di ricerca del CNR ed Eni, nelle aree di Lecce, Gela, Pozzuoli, e del
Metaponto. Non riusciamo a capire l’isolamento economico-strutturale della nostra provincia, eppure
siamo al Centro della penisola, e abbiamo eletto numerosi Onorevoli di maggioranza del Governo”.

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