Il CineOcchio – “La paranza dei bambini”, dal best seller di Saviano uno spaccato di dura realtà divisa tra violenza ed amicizia

Dopo il successo di “Gomorra” che ha dato vita all’omonimo film e poi alla serie tv, un altro romanzo di Roberto Saviano riesce a conquistare il grande schermo ancora una volta per denunciare il difficile rapporto tra la città di Napoli, i giovanissimi e la camorra.

“La paranza dei bambini” vede infatti protagonisti 6 adolescenti, Nicola, Tyson, Biscottino, Lollipop, O’Russ e Briatò, che nonostante la loro giovane età si atteggiano da adulti, un gruppo di ragazzini che vuole scalare i vertici della malavita troppo in fretta per arrivare ad essere qualcuno, essere rispettati a forza di violenza ed armi e dettare le proprie leggi nel rione Sanità.

Con l’incoscienza data dalla giovane età, la voglia illusoria di portare giustizia e la vita del camorrista come sogno da inseguire per comprare abiti firmati, scooter, pistole e privé in discoteca, i 6 ragazzini finiranno col sacrificare i loro anni migliori e la spensieratezza dell’adolescenza per coronare il loro sogno nel cassetto, essere parte di un qualcosa più grande di loro…  ma pagheranno tutto a caro prezzo.

Il regista Claudio Giovannesi ha voluto portare in sala un film realista tramite il quale cerca di indagare ed approfondire la vera vita di strada di tanti ragazzi, fatta di violenza e pistole, col sogno di diventare qualcuno, e lo ha fatto al meglio prendendo dai vicoli napoletani giovani attori non professionisti per rendere al meglio le esperienze e le sensazioni descritte da Saviano nel suo best seller.

Pellicola importante per il nuovo corso del cinema italiano ed in lizza per il Leone d’oro a Berlino, da non perdere e da associare assolutamente alla lettura del libro.

 

 

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