Il CineOcchio – “Shining” torna al cinema per 3 giorni: alcune curiosità sul capolavoro di Kubrick

Incredibile ma vero “Shining” torna sul grande schermo per celebrare i 40 anni del libro di Stephen King. Il film di Kubrick uscito nel 1980, 3 anni dopo l’opera letteraria, verrà proiettato il 31 Ottobre, 1 e 2 Novembre e sarà un’ottima occasione per tutti i cinefili più incalliti e più giovani, che nell’anno dell’uscita in sala probabilmente non erano neanche nati, per godersi uno degli horror più affascinanti di sempre nell’atmosfera perfetta di una sala cinematografica.

Per chi non avesse mai letto il libro né visto la pellicola, “Shining” racconta la storia di Jack Torrance, scrittore in crisi interpretato da Jack Nicholson, che accetta un posto da guardiano per l’inverno all’Overlook hotel; parte così con il figlioletto Danny e la moglie Wendy per trascorrere la lunga stagione invernale sulle montagne rocciose e cercare di ritrovare la sua vena creativa ma lo splendido albergo si rivelerà infestato da presenze maligne che porteranno Jack alla follia…

Di seguito alcune curiosità sul cult movie:

  • Jack Nicholson ha interpretato il suo ruolo magistralmente ma prima delle riprese Kubrick prese in considerazione per la parte da protagonista anche Robert De Niro e Robin Williams.
  • Il protagonista del film sul set si divertiva a terrorizzare troupe e attori con scherzi imprevisti per calarsi meglio nella sua parte da “pazzo”.
  • Il piccolo attore Danny Lloyd nei panni di Danny Torrance in alcune delle scene più crude fu sostituito da un manichino ed il regista per tranquillizzarlo disse al bambino che stavano girando un film drammatico. Inoltre l’attore non vide il film integrale fino all’età di 17 anni.
  • Per il ruolo di Danny si presentarono al provino circa 5000 bambini.
  • Per l’esterno è stato utilizzato un hotel reale, lo spettacolare “Timberline Lodge” in Oregon, ma gli interni furono appositamente costruiti a Londra.
  • Nel romanzo la camera maledetta è la 217 ma nel film risulta essere la 237 per evitare problemi con la clientela più scaramantica del reale hotel.
  • Per creare la scena del sangue che esce dall’ascensore si impiegarono 9 giorni perché Kubrick non era mai soddisfatto completamente dell’effetto.
  • Nella scena in cui Jack Nicholson abbatte la porta con l’ascia l’attore non ebbe alcun problema poiché aveva fatto parte dei pompieri ed anzi, la produzione dovette utilizzare una porta più pesante per rendere l’abbattimento più reale.
  • Nella versione originale la frase che scrive ripetutamente Jack Torrance è “All work and no play makes Jack a dull boy” mentre in ogni altro paese è stata cambiata, ad esempio in Italia è stata usata la frase “Il mattino ha l’oro in bocca”.
  • Assurdo ma purtroppo accaduto realmente, nel 1981 il film ha ricevuto due candidature ai “Razzie awards”, una sorta di Oscar per i film più brutti, una per la peggior regia e una per la peggior attrice protagonista.
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