Il CineOcchio – “Wonder”: un emozionante inno alla diversità che vi farà cambiare modo di vedere le cose

Auggie è un bambino di 10 anni apparentemente come tutti gli altri, adora Star Wars, vorrebbe diventare un astronauta ma soprattutto ama travestirsi ad Halloween non tanto per i dolci ma per coprire il suo viso perché è ciò che lo rende diverso. Il piccolo infatti è affetto da una rara malattia che compromette lo sviluppo cranio-facciale ed anche dopo ben 27 interventi purtroppo ha un volto che lo rende strano e diverso.

August ha passato l’intera infanzia spostandosi di ospedale in ospedale ed è sempre stato istruito in casa dalla madre, non ha mai frequentato una scuola pubblica e non ha mai avuto contatti con altri bambini fino a quando i genitori prendono la difficile decisione di iscriverlo in prima media come un normale ragazzino. Il protagonista si troverà ad affrontare il mondo reale dopo esser stato per dieci anni all’interno del suo nido accudito e coccolato, dovrà confrontarsi con gli sguardi dei compagni di classe, con le prese in giro e la cattiveria dei bulli ma nonostante tutto riuscirà a trovare il suo posto nel mondo, a fare amicizia, a comportarsi come un normale bambino senza vergognarsi più del suo aspetto ed ad abbandonare finalmente il suo casco da astronauta, maschera e rifugio, usato per coprirsi e difendersi dagli sguardi altrui. Auggie è un mondo a parte in cui tutto gira intorno a lui; la famiglia trascura Via, la figlia più grande, per concentrarsi completamente sul bambino ma la ragazza ha imparato a convivere ed accettare ciò e nonostante tutto ama il fratellino alla follia. Nell’ambiente scolastico invece le cose gravitano intorno al protagonista in modo diverso, i primi giorni saranno molto difficili per August fino a quando non si vedranno fiorire col tempo amicizie ed accettazione da parte dei compagni.

La pellicola è un inno alla diversità, alla tolleranza e alla solidarietà, ironico ed istruttivo allo stesso tempo, farà sicuramente versare qualche lacrima anche ai più tosti in alcuni passaggi. Tratto dal bestseller di R.J. Palacio e con attori di spessore come Julia Roberts ed Owen Wilson, senza tralasciare la bravura del piccolo protagonista Jacob Tremblay, coperto da un pesante make up, il regista Stephen Chbosky ha saputo trascinare lo spettatore nel mondo di Auggie, in un percorso emozionante e commovente che vedrà la grande crescita sia del protagonista che dell’universo che gli ruota intorno, ed infatti come afferma il preside “Auggie non può cambiare il suo aspetto ma noi possiamo cambiare il nostro sguardo”. Un film consigliato a tutti per i messaggi che passa, soprattutto ai bambini in modo che possano imparare ad esser gentili, aperti alle diversità e allo stesso tempo esser forti e continuare sempre a testa alta nonostante le difficoltà, un film che aiuta a crescere e a cambiare il modo di guardare le cose a tal punto che negli USA il libro ha dato il via al movimento #choosekind, ovvero “scegli la gentilezza”.

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