Il Comitato Antidegrado accusa: “In città la situazione non è migliorata”

ASCOLI PICENO – Il Comitato Antidegrado per Ascoli fa il punto della situazione dopo un’attività di monitoraggio delle tante situazioni di degrado urbano sotto le Cento Torri chiamata “25 sfumature di degrado urbano” iniziata nell’aprile del 2016.

Nazzareno Galanti, uno dei fondatori del Comitato parla del sistema di video sorveglianza presentato dall’Arengo che “Deve essere un progetto fisso che preveda anche l’uso di operatori che possano controllare costantemente la situazione, come si fa in molte città” dice “Con il terremoto abbiamo problemi che sono aumentati costantemente ma le reti rosse installate in alcune vie possono significare molto ma non può essere consentito a chiunque di usare questa metodologia per transennare se non ci sono delle indicazioni che rilevano il pericolo” ripete Galanti “e dovrebbe esserci anche un regolamento che obblighi l’uso dei cartelli che descrivano di che pericolo si tratta. Già nel 2016 ci rivolgemmo al Sindaco Castelli per proporre l’istituzione della figura del Commissario al degrado urbano” ricorda Galanti “ma ci disse che era un ruolo non serviva ma a distanza di quasi due anni non ci sono stati miglioramenti in nessun ambito”. Galanti ricorda che “Già nel 2010 Castelli si confrontò con l’allora sindaco di Assisi Ricci per accelerare la pratica per il riconoscimento Unesco ma tutto è finito come sappiamo” e anche sull’illuminazione a led “Ci sono alcuni problemi in alcune zone della città con la luce che non valorizza i tanti palazzi storici in travertino e molte volte alcuni quartieri rimangono al buio per moltissimo tempo” dice Galanti “. Rilevate anche problematiche sul ponte di San Filippo dove “le balaustre sono sistemate in maniera approssimativa e possono essere divelte facilmente com’è successo in un recente incidente”. Continua Galanti “Se il cittadino è più attento c’è solo da guadagnarci per tutti per avere una città più vivibile ma il degrado aumenta con il disagio sociale”.

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