Il Comitato Scuole Sicure chiede maggiore sicurezza: “Non si facciano interventi spot”

ASCOLI PICENO –  Dopo la forte scossa di terremoto che ha risvegliato bruscamente anche il Piceno, il Comitato scuole sicure di Ascoli, che si è da poco trasformato in una Onlus e dunque, è divenuta un’associazione a tutti gli effetti, vuole tenere alta l’attenzione sulla sicurezza sismica nelle scuole cittadine dopo il terremoto che ha fatto spaventare tutti e fatto tornare alla mente quei giorni bui.

Raffaela Bellini, una delle esponenti del Comitato ripete che “La Provincia di Ascoli ha svolto i controlli di vulnerabilità sismica in alcune delle sue scuole di competenza e i tecnici ci hanno anche consentito di accedere agli atti per valutare lo stato delle cose. Purtroppo rileviamo, invece, che non abbiamo notizie per quanto riguarda il Comune di Ascoli , che gestisce tutti gli altri plessi” dice la Bellini “Il Sindaco non ha più detto niente a riguardo, come se si trattasse di un argomento secondario. Ricordo che dopo la scossa di qualche settimana fa a Valle Castellana, la dirigente del Liceo Scientifico esitò nel far entrare i ragazzi a scuola il giorno stesso e ha dovuto richiedere il via libera al Prefetto” dice Raffaela Bellini “Ad Ascoli si parla solo ed esclusivamente di stadio e non della sicurezza dei nostri figli. Chiediamo al Sindaco che ci spieghi subito qual’è la vera situazione delle scuole cittadine” ripete la Bellini “Non bastano soltanto le raccomandazioni a Sant’Emidio, perché l’intervento primario, che è la prevenzione, dobbiamo farla noi. Rivolgiamo questo appello anche alla Provincia perché faccia il suo dovere. E’ necessario trovare una soluzione alternativa, che va fatta con criterio, senza andare ancora a tentativi perché” sottolinea Raffaela Bellini “si spenderebbero inutilmente altri soldi, che invece andrebbero indirizzati in progetti seri. Non servono interventi spot, perché la sicurezza dei nostri figli è la priorità”.

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