Il Comune cerca 30 rifugiati politici, il bando è pronto

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ pronto il bando del Comune di San Benedetto per ospitare in Riviera 30 rifugiati politici del progetto Sprar. Nel pomeriggio odierno, martedì 29 agosto, la giunta ha approvato un atto di indirizzo con il quale demanda al settore servizi sociali di predisporre gli atti per aderire allo Sprar. E nella giornata di mercoledì 30 agosto dovrebbe essere pubblicato il bando con cui l’ente cerca un operatore economico che elabori un progetto per 30 rifugiati politici.

La proposta verrà presentata al ministero dell’Interno che entro il 30 settembre deciderà se accogliere la richiesta del Municipio. Il Comune vuole rendere autonomi gli immigrati avviandoli ai lavori non solo socialmente utili, in modo che non pesino nelle casse dell’ente. I rifugiati verrebbero gestiti dal Gus.

L’ente ha concesso al Gus l’ultimo piano dell’immobile dell’ufficio postale di via Curzi. Fece domanda al ministero per gli anni 2014-2016. Il primo anno, 2014, in via Curzi sono stati ospitati 20 immigrati per i quali il Viminale ha erogato 270mila euro.

Nel 2015 i richiedenti asilo sono aumentati di otto unità, passando da 20 a 28. Il ministero ha assegnato un finanziamento di 348mila euro.

Nel 2016 si sono aggiunti altri dieci immigrati che hanno fatto salire a 38 il numero degli ospiti in via Curzi. Di conseguenza l’erogazione del Viminale è aumentata di altri 77mila euro, per cui il Gus ha gestito 425mila euro di risorse romane.

Il progetto 2016 è ora concluso e il Comune punta al nuovo Sprar.

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