Il partito Radicale “processa” lo Stato sulla gestione post-terremoto

CAMERINO -I Radicali “processano” lo Stato italiano per la gestione del post terremoto nel Centro Italia.

Si tratta di un processo simbolico davanti al Tribunale delle Libertà ‘Marco Pannella’, in cui saranno chiamati a rendere la loro testimonianza cittadini e associazioni, ma anche alcune delle più alte cariche dello Stato: il premier Gentiloni e il suo predecessore Renzi, i ministri Minniti e Alfano, la presidente della Camera Laura Boldrini, il capo della Protezione civile Curcio, il commissario Errani e i presidenti di Marche, Lazio, Umbria e Abruzzo. Oggi a Camerino, uno dei luoghi simbolo del sisma, presso la tensostruttura City Park, è stato letto il capo d’accusa, alla presenza dei big radicali. Tra le contestazioni, la mancata rimozione delle macerie, i ritardi nelle Sae, l’ “ipertrofia legislativa”, le procedure. Il ‘dibattimento’ in autunno.

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