Il registro per la bigenitorialità a San Benedetto. Mozione consiliare di FdI

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche San Benedetto avrà il registro per la bigenitorialità. Tale strumento, già adottato in diverse città italiane, quali Savona, Verona, Trento, Bologna, Cuneo è utile in tutti quei casi in cui uno dei genitori non sia co-residente con il figlio, come nelle situazioni di separazione o divorzio. A San Benedetto si sta interessando della questione Fratelli d’Italia. I consiglieri del partitito di Giorgia Meloni, Gianni Balloni e Giacomo Massimiani, hanno presentato una mozione  che verrà discussa nel Consiglio comunale di sabato 10 febbraio. Sarà l’assise più importante dell’anno, quella sul bilancio di previsone. La mozione dei meloniani è al numero otto, ultimo punto all’ordine del giorno.
L’istituzione del registro, pur senza alcuna rilevanza ai fini anagrafici, consente ad entrambi i genitori di legare la propria domiciliazione a quella del proprio figlio residente nel comune. In questo modo, le istituzioni che si occupano del minore possono conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, rendendoli partecipi delle comunicazioni che riguardano il figlio. Può essere utile alla scuola, nei reparti di neuropsichiatria infantile o in tutte quelle situazioni in cui la rilevanza dell’informazione, necessita l’avviso di entrambi i genitori.

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