“In corsa per le Marche – Candidati a confronto”: Monica Acciarri

ASCOLI – Monica Acciarri, attuale assessore al Turismo al Comune di Ascoli, è candidata per la Lega nel collegio di Ascoli e provincia per un posto in Consiglio regionale.

Le Marche in una parola e perché.

“La nostra regione ha un vero bisogno di cambiamento. Gli ultimi 5 anni sono stati una iattura per i marchigiani. Una sola persona, Ceriscioli, ha preteso di guidare la regione, la sanità e la ricostruzione. Un uomo solo non può fare tutto questo e noi manderemo a casa il Pd e Mangialardi”

 Il Piceno é la terra dei campanili o può sperare nell’unità?

“Il Piceno deve costruire l’unità. Noi candidati abbiamo l’onere di costruire una squadra forte e coesa che possa competere con i territori del nord delle Marche”

Sisma: i soldi ci saranno. Ma come ricostruire la vita, la società nel cratere, in termini concreti?

“Noi speriamo che questa volta il governo nazionale possa far condurre la partita al futuro presidente Acquaroli, invece che mandare sempre gli amici degli amici da altre regioni”

 Sanità: in che condizioni si può realizzare un ospedale di vallata? E invece perché il mantenimento di due ospedali dovrebbe essere la scelta migliore?

“All’ospedale di Vallata ha rinunciato anche il Pd e lo stesso Mangialardi perché hanno capito che è una scelta sbagliata e che hanno portato avanti da tempo. Grazie a noi e alle nostre battaglie portate avanti insieme alla Lega e al sindaco Fioravanti, l’ospedale di Ascoli e di San Benedetto rimarranno. Adesso a noi tocca l’onere della loro ottimizzazione, con nuovi macchinari e nuovo personale potenziando due ospedali di due città così importanti”

Turismo: quali sono i progetti concreti per aumentare la conoscenza del nostro territorio?

“Dobbiamo fare rete ed essere bravi a fare squadra. La Regione deve creare una grande programmazione che faccia dialogare i territori e rendere le Marche una regione veramente attrattiva per tanti turisti”

 Ripartenza, Covid e crisi: come arrestare il boom di disoccupazione che si staglia all’orizzonte?

“Del Covid non bisogna avere paura, ma  rispettare le regole. Dobbiamo continuare a stare nei luoghi di lavoro a cercare nuove opportunità.  Fino a quando non avremo concluso questo anno e finché non ci saranno i vaccini, noi dobbiamo continuare  a vivere sempre e solo rispettando le regole”.

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