Un progetto nato per l’integrazione dei bambini autistici

ACQUAVIVA PICENA –  E’ in partenza il nuovo progetto “Blu scuolabacquavivapicena” un’idea realizzata dall’associazione Omphalos insieme alla Fondazione Carisap con l’obiettivo di creare un sistema integrato di servizi per sostenere, implementare e potenziare gli interventi specialistici nei disturbi dello sviluppo, in particolari quelli dello spettro autistico. Nel 2014 ad Acquaviva è nato il progetto “Blu”, uno spazio a disposizione dei bambini da 0 a 12 anni con una diagnosi rientrante nello spettro autistico e la nuova iniziativa si sviluppa su 5 macro attività: interventi educativi insieme alle Cooperative Coos Marche e Il Faro, somministrazione di attività educativa in acqua con la Co.Ge.Se, interventi di Pet therapy , percorsi di counseling rivolti ai genitori e corsi di formazione rivolti ai cargivers svolti da docenti certificati. In tutto saranno coinvolti quasi 30 bambini e le attività inizieranno a febbraio per terminare nel luglio 2019.

Come ricorda Gian Filippo Di Benedetto, uno dei fondatori di Omphalos “La diagnosi di autismo è spesso motivo di tragedia e la società spesso è disattenta sul tema e da genitori ci siamo messi insieme per fondare quest’associazione. Abbiamo una schiera di nuovi soci con bambini piccoli e ci siamo messi in moto per provare a fare qualcosa” dice Di Benedetto “Abbiamo presentato il progetto alla Fondazione che lo ha ritenuto finanziabile. Io ho un figlio di 15 anni che diventerà un adulto autistico ma che potrà avere una vita quasi normale e che costerà pochissimo alla comunità”. Luca Bordoni della cooperativa Coos Marche ricorda che “Questa è una sfida importante che mette insieme tante realtà per raggiungere traguardi ambiziosi. Il territorio di riferimento è nell’intera provincia di Ascoli e anche il Comune di San Benedetto ci sostiene direttamente cercando di intervenire direttamente  sui genitori e sulle scuole frequentate dai bambini che saranno seguiti dalla cooperative con interventi specializzati e individualizzati anche nelle scuole”. Anche gli istruttori della Co.Ge.Se hanno ricevuto adeguata formazione. Federica Miluch della cooperativa “Il Faro” dice che “Nel Maceratese abbiamo il centro Orizzonte e il centro blu per noi è stato molto d’aiuto chiedendo aiuto alla Omphalos. Sono fondamentali gli interventi precoci sul bambino mirati sul percorso abilitativo e delineare attività terapeutiche con il metodo ABA unico percorso scientifico riconosciuto. La famiglia è assolutamente centrale perché a loro spetta il primato educativo dei figli e possono partecipare attivamente a tutte le nostre attività.”

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Pugno a una donna, Lucciarini (Pd): "Colpa di un farmaco"

Articolo Successivo

Lo chef Marco Ubaldi tiene alto il nome di Ascoli in tutto il mondo