La candidatura di Ascoli a Capitale della Cultura 2024 inizia ufficialmente il suo percorso

L’Arengo ha presentato ufficialmente la candidatura di Ascoli a Capitale della Cultura 2024. Il 18 gennaio ci sarà la prima scrematura: dalle 24 candidature si arriverà alle 10 finaliste, mentre a fine marzo ci sarà la scelta definitiva.  173 organizzazioni coinvolte,32 i Comuni della provincia che hanno aderito alla candidatura, 79 incontri di progettazione partecipata e 8 riunioni del Comitato tecnico-scientifico sono alcuni dei numeri contenuti nel dossier consegnato per partecipare.

Per il sindaco Marco Fioravanti  “E’ stato fatto un lavoro straordinario che apre una fase storica nuova. Questo territorio doveva fare dieci passi avanti tutti insieme e non più individualmente. Ringrazio tutti i sindaci del territorio e Ascoli ha l’adesione di tutti i Comuni della provincia. Anche il sindaco Spazzafumo sostiene la candidatura che è di tutto il Piceno” dice “Tutti i sindaci hanno contribuito in modo positivo, così come le associazioni culturali che hanno fornito spunti interessanti così come tutti i soci sostenitori. Il capoluogo vuole prendersi cura di tutto il territorio. Bisogna abbassare l’autoreferenzialità e l’individualismo per co- progettare insieme. Dobbiamo anche far ripartire le aree interne altrimenti il Piceno non avrà futuro. Vogliamo proporre una nuova vita proprio nelle aree interne” sottolinea. “La nostra sfida è enfatizzare la ricchezza delle nostre terre insieme a sistemi innovativi”

L’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini sottolinea che ” Avere due candidature nelle Marche è un valore aggiunto e come Regione ci stiamo dando da fare per rilanciare il territorio e far sì che le Marche nascoste siamo notate per la loro bellezza. I territori stanno facendo sinergia con la Regione e solo se c’è un progetto unitario si possono ottenere risultati importanti.  Quando si ha una fede intensa si può cambiare tutto quello che ci circonda e la cultura ha un ruolo importante”

“Bisogna superare gli individualismi e in questo momento storico bisogna valorizzare la collaborazione e la co-progettazione. E’ un processo partecipato e corale con tutti i Comuni che hanno aderito. Un processo si è innescato in un territorio che vuole crescere” sottolinea l’assessore alla Cultura Donatella Ferretti “Il muovere le montagne significa anche questo ed è un processo che vede un territorio che sta portando alla luce le sue risorse”

 

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