La Cna di Ascoli a sostegno del Made in Italy e delle zone terrremotate

ASCOLI PICENO – Cinque miliardi di spesa tra Natale e Capodanno. Un  più 2 per cento rispetto all’anno scorso. Italiani attenti al portafoglio ma senza badare a spese, almeno per il cenone. E’ la tendenza che si fa strada nel nostro Paese all’approssimarsi dell’appuntamento con la fine dell’anno. E’ quanto rileva un’indagine condotta dal Centro studi della Cna nazionale.

In un andamento a luci e ombre, proprio le spese per il cenone sono saldamente posizionate sul fronte della crescita, con viaggi e benessere, un trend che premia l’auto-soddisfazione sulle spese per gli altri, a cominciare dai regali. Rispetto agli striminziti budget degli anni di lunga crisi, quindi, l’extra – 1,3 miliardi in più solo di tredicesime, cresciute quest’anno a 33,7 miliardi – viene dedicato a soddisfare, prima di tutto, i bisogni propri e dei familiari più stretti.

La CNA di Ascoli oltre alle sue ordinarie azioni a sostegno delle imprese e del territorio, ha contribuito al massimo a sostenere questo trend positivo del “Made in Italy”. 

“Ci siamo concentrati soprattutto riguardo alle aziende colpite direttamente o indirettamente, e che di fatto coincidono con quasi tutto il nostro territorio provinciale – rilevano il presidente territoriale Cna, Luigi Passaretti, e il direttore generale, Francesco Balloni – e siamo riusciti a veicolare centinaia di pacchi e cesti natalizi. I primi destinati a chi, via via, ha preso possesso delle casette. Gli altri destinati al mercato locale, regionale e nazionale. Tutti però con un comune denominatore: prodotti agroalimentari e tipici delle imprese locali, soprattutto quelle del territorio collinare e montano più colpiti dal sisma. Azioni, queste, svolte grazie al supporto e alla preziosa collaborazione della delegazione di Ascoli Piceno della Croce Rossa con la quale, nella Casetta di Babbo Natale allestita per le festività a piazza Arringo di Ascoli abbiamo anche distribuito giocattoli ai bambini”.

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