La Guardia di Finanza sequestra un un impianto di benzina abusivo

ASCOLI PICENO – Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ascoli Piceno hanno sequestrato un intero impianto di benzina abusivo.

Dopo il fermo di un furgone, nel cui ambito sono state riscontrate gravi irregolarità relative alla sicurezza sul trasporto di prodotti infiammabili contemplanti la sospensione della patente del conducente (un teramano di 43 anni) e della carta di circolazione del mezzo (di proprietà di un’impresa del teramano) da 2 a 6 mesi, oltre alla contestazione di sanzioni amministrative per un massimo edittale di oltre 6.000 euro, le Fiamme Gialle si sono recate presso il luogo ove tali prodotti erano stati prelevati, coincidente con la sede operativa di un’impresa dell’entroterra costiero operante nel settore del trasporto merci, individuando all’interno del proprio piazzale un impianto privato di distribuzione di carburanti, costituito da una cisterna (della capacità di 9 metri cubi e contenente oltre 1.300 litri di gasolio) e relativa  pistola di erogazione.

Dagli accertamenti di rito effettuati sul posto è emersa la condizione “abusiva” del citato impianto privato, posto che l’azienda è risultata sprovvista dei titoli autorizzativi invero previsti dalla legge, vale a dire l’autorizzazione comunale e il Certificato di prevenzione incendi che deve essere rilasciato dai Vigili del Fuoco. Si sono resi necessari il sequestro penale dell’intero impianto, il deferimento del rappresentante legale dell’impresa alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per il reato di specificità (contemplante l’arresto sino a un anno o l’ammenda da 258 a 2.582 euro) e la contestazione di altre sanzioni amministrative per un massimo edittale di oltre 18.000 euro.

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