MONTEGALLO – “24 agosto 2016 – 24 agosto 2017. Montegallo. Un anno esatto è già trascorso da quella terribile notte quando alle ore 3 e 36 tutta la zona dell’Italia centrale ha tremato molto forte. Interi paesi sono stati distrutti, altri gravemente lesionati”.

Inizia così la lettera di Diego Alteri Capponi, ragazzo che ha vissuto in prima persona il drammatico sisma dello scorso anno mentre era nella propria abitazione a Montegallo. 

“Un’ esperienza che non dimenticheremo mai. Sono balzato fuori dal letto, non si riusciva a restare in piedi;  i mobili che ci venivano incontro, vetri a terra. Appena fuori di casa, polvere ovunque, pareti crollate, persone che chiedevano aiuto per uscire, urla, pianti. Una delle frasi ricorrenti é stata: siamo usciti salvi! Infatti dai luoghi situati a 20 minuti di macchina giungevano notizie di vittime e paesi rasi al suolo.

Da tutto ciò poteva salvarci l’abbracciarsi, l’essere vicini, l’affetto. Mesi trascorsi con momenti più forti e cadute di morale. Ciò che non abbiamo mai perso è la speranza di potersi rialzare, confortati anche dalla fede e dall’essere uniti per ricostruire.

Regalare un sorriso, dare vicinanza, stare insieme, incoraggiarsi sono le armi giuste per ripartire”.