“L’assemblea del quartiere Sant’Antonio va annullata”, lo chiede Walter Liberi

sottostazione ferroviaria sbt

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “L’assemblea pubblica  del comitato di quartiere Sant’Antonio di Padova deve essere annullata”. Una richiesta forte di Walter Liberi, fondatore dell’associazione Fermiamo Capitan Fracassa. Ha scritto un lettera senza se e senza ma al presidente del direttivo Pietro Colucci, con le motivazioni per le quali l’assemblea indetta per le ore 21 del 26 aprile, nella parrocchia dei Frati, deve essere annullata.
“Spettabile direttivo del quartiere Sant’Antonio di Padova, gentile presidente Pietro Coluucci, in merito alla assemblea pubblica da tenersi il giorno 26 p.v. alla presenza di esponenti dell’Amministrazione della città, significo quanto segue”, inizia così la lettera di Liberi.
“Da regolamento comunale, la comunicazione dell’assemblea – spiega – e dei punti di discussione posti all’ordine del giorno, deve essere data ai cittadini con almeno dieci giorni di anticipo -art.7- […] Della convocazione e dell’ordine del giorno deve essere data notizia ai cittadini con idonei mezzi almeno dieci giorni prima della data prevista. Cosa non fatta, dal momento che soltanto nella tarda mattinata di oggi, sabato 21 aprile, con soli cinque giorni di anticipo sulla data del 26 prossimo, fissata per l’assemblea, è comparsa,e solo sulla pagina Facebook del Comitato di Quartiere, la comunicazione”.
Insiste Liberi: “Ritengo inoltre che al fine di promuovere il principio della partecipazione democratica alla vita cittadina, il Comitato di Quartiere dovrebbe accogliere le istanze dei cittadini attraverso una assemblea preventiva e, una volta ascoltate le richieste e le eventuali proposte, inserirle all’ordine del giorno di una successiva assemblea nella quale confrontarsi con l’Amministrazione comunale. Diversamente resta difficile capire con quale criterio e da chi vengano indicati i punti di discussione”.
La stoccata finale: “Ciò detto, ritengo che vi siano i presupposti per ritenere nulla l’assemblea del 26 aprile 2018”.
(Nella foto, la sottostazione di via Piemonte, uno degli argomenti all’ordine del giorno nella pubblica assemblea)

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