Le giornate di orientamento “Going” compiono 21 anni

ASCOLI PICENO –  Saranno 67 gli espositori tra Università, Accademie, Istituti Superiori di Alta Formazione, Istituti Tecnici, Conservatorio ed anche diverse realtà del mondo del lavoro che parteciperanno alla 21esima edizione di GOing 2019,  la due giorni di orientamento e di formazione allo studio e al lavoro. L’evento si svolgerà il 21 e 22 febbraio presso la sede dell’Istituto Umberto I dalle ore 9:00 alle ore 13:00. Tra gli espositori ci saranno realtà importanti come Istao e la scuola superiore “Sant’Anna” di Pisa. Gli studenti potranno così avvicinarsi al mondo del lavoro con un approccio diretto e più coinvolgente e avere risposte alle domande sulle varie opportunità a disposizione.

Il presidente del Cup Achille Buonfigli evidenzia che « Si tratta di un evento che risponde ad una esigenza importante. Ci saranno anche 5 istituti di alta formazione come gli Its , fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio. L’orientamento è fondamentale per giovani e famiglie perché le scelte devono essere fatte insieme. Dobbiamo rappresentare quello che è il mondo del lavoro e la velocità con quale cambia la richiesta delle varie professionalità e superare quel falso mito dove il titolo dello studio deve corrispondere al proprio futuro lavorativo» dice Buonfigli, « E’ importante capire che la formazione e orientamento sono costanti. Lo scorso anno ci sono stati circa 2mila studenti e quest’anno ne prevediamo di più».

« Vogliamo dare capillarità a questa iniziativa perché tutte le notizie e i dati ci sono già ma Going vuole fare da intermediario utilizzando un certo rapporto umano e dare uno strumento in più» dice il Sindaco Guido Castelli, « Bisogna dare l’interpretazione critica del dato ai ragazzi misurandosi con l’idea della stagione futura. E’ il sistema pubblico che si vuole far carico di un pezzo di un problema da risolvere». Il responsabile Alternanza Scuola-Lavoro del Centro per l’Impiego di Ascoli Stefano Girolami ricorda che « Going è uno dei rari casi in cui c’è una collaborazione tra enti diversi che è durata nel tempo, perché i progetti camminano sulle spalle delle persone» dice Girolami, «Lo spirito di squadra non è mai mancato ma bisogna guardare come combattere la disoccupazione trovando cure per questo male. Ci sarà anche un applicativo da far provare ai ragazzi che sono sempre interessati al mondo del lavoro ma è fondamentale motivare questa generazione affinché possa muoversi efficacemente nel mondo del lavoro».

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