LE PAGELLE. Lanni saracinesca, Jankto determinante, Petagna decisivo

I ragazzi di mister Mangia strappano tre punti al Del Duca contro i lariani, reduci da una striscia di risultati positivi che fa ancora sperare in ottica salvezza.

I bianconeri cercano conferme senza prendere rischi: 4-5-1 con Petagna unica punta, sostenuto dagli esterni Jankto e Almici, e dal capitano Luigi Giorgi.

 

LANNI 7: Il portierone bianconero entra in campo salutato dalla curva sud, dimostrandosi ancora una volta decisivo. Dopo soli 3 minuti di gioco un sfortunata deviazione di testa di Addae, viene tolta dal sette con la mano di richiamo. Dà ordine alla difesa e salva sui tentativi di Bessa e Pettinari. È sempre al posto giusto nel momento giusto. Insostituibile.

DEL FABRO 6: Parte tra gli undici titolari a posto dello squalificato Pecorini, posizionandosi a destra con compiti difensivi. Tiene bene durante tutto il primo tempo. Nel secondo, con le sovrapposizioni di Marconi, si accentra per permettere ad Almici di ripiegare in copertura, dando respiro alla retroguardia bianconera. Tutto sommato la sua prestazione risulta sufficiente.

MILANOVIC 6: Guida con determinazione la difesa bianconera, guardando a vista il pericolosissimo attaccante Ganz, già in orbita Juventus. Il gigante serbo spazza senza troppi fronzoli alcuni palloni pericolosi, alleggerendo la pressione lariana sulla retroguardia bianconera. Attento.

MITREA 6.5: È in crescita il centrale rumeno arrivato a Gennaio dal Viitorul Constanta. Nel primo tempo ci prova dalla distanza, trovando un attento Scuffet che blocca il pallone in due tempi. In apertura di secondo tempo, trova la traversa su punizione con un potente sinistro a giro dal limite. È solo rimandato l’appuntamento con il gol. In crescita.

DIMARCO 6.5: Continua a mettere in mostra ottime percussioni sull’out di sinistra, sovrapponendosi al centrocampista Jankto. Nel secondo tempo, con la mano sull’adduttore, si stende a terra facendo temere il peggio. Riesce tuttavia ad uscire sulle proprie gambe al 62° e al suo posto entra Benedicic. BENEDICIC 6: si posiziona in campo con compiti di mezz’ala per dare man forte al centrocampo bianconero. È tanta la voglia di riscatto davanti l’ex squadra.

ALMICI 6: Nel 4-5-1 di Mangia fa il laterale destro di centrocampo. In generale manca quella lucidità che ha contraddistinto il suo avvio di campionato in maglia bianconera. Fatica ad incidere in fase offensiva. Meglio in copertura. Lotta fino alla fine.

BIANCHI 5.5: Il centrocampista nel secondo tempo ha una buona occasione in area per chiudere la partita, ma non riesce a girarsi e si lascia anticipare dal difensore. Con lui in campo è aumentato il tasso tecnico dei bianconeri, ma da un giocatore con la sua esperienza nella categoria ci si aspetta qualcosa in più. Esce al 75° minuto e al suo posto entra Cacia. CACIA 6: L’attaccante bianconero scende in campo negli ultimi 20 minuti di partita per alleggerire la pressione dei terzini lariani, sopravanzati nel ruolo di esterni offensivi. Non riceve palloni giocabili in un momento in cui la squadra è tutta impegnata in fase di interdizione.

ADDAE 6: Dopo 3 minuti rischia l’autorete. Fortunatamente la deviazione di testa non macchia una giornata positiva. In fase di interdizione è uno degli uomini migliori a disposizione di mister Mangia. Blocca con esperienza le giocate di Ghezzal e Fietta. Nel secondo tempo, dopo il vantaggio bianconero, si posiziona davanti la difesa per dare man forte in fase di copertura, risultando determinante. Al 95° minuto, col fallo dal limite dell’aria, fa tremare i tifosi bianconeri.

GIORGI 6.5: Il capitano dell’Ascoli è l’anima del centrocampo bianconero. Con compiti di mezz’ala destra offre una soluzione in più a Petagna. In fase di interdizione fa buona guardia sulle giocate di Barella. All’87° minuto non ne ha più e lascia il posto all’altro ascolano Carpani. CARPANI S.V.

JANKTO 7.5: Parte dal tacco di Jankto il passaggio che Petagna infila in rete per il vantaggio bianconero. Da quando è stato adattato a sinistra, è da quel lato che giungono le giocate più pericolose ed imprevedibili. Al 22° minuto mette in mostra tutto il suo repertorio: allungo di 50 metri palla al piede e bolide di sinistro che un attentissimo Scuffet devia in corner. Sempre dalla sinistra ha una buona occasione su invito di Giorgi ma la conclusione non impensierisce il portiere del Como. Nel secondo tempo salva in spaccata sulla linea, interrompendo una giocata iniziata dai piedi di Simone Ganz. Determinante.

PETAGNA 7.5: Viene schierato come terminale offensivo con compiti di raccordo dal tecnico Mangia. La sua è una partita di movimento, potendo scegliere di giocare sull’asse Giorgi-Almici o Jankto-Dimarco. Al 53° minuto, dopo un bel passaggio di tacco del ceco Jankto, lascia partire un bolide di destro che fredda Scuffet, mandando in visibilio i tifosi bianconeri per la 9 vittoria in campionato.

All. MANGIA 6.5: Chi oggi si attendeva un Ascoli spregiudicato, si è dovuto ricredere. Era fondamentale vincerla, ma ancor più importante non perderla. Per questo motivo mister Mangia si è affidato ad un 4-5-1 duttile, con gli esterni a sacrificarsi se necessario in fase di copertura, Addae sulla mediana, Giorgi con compiti di raccordo e Petagna a fare movimento davanti senza dare troppi riferimenti alla retroguardia lariana. La soluzione tattica dà ragione al tecnico bianconero che strappa i 3 punti al Del Duca e si allontana dalla zona playout. Un dato statistico: nelle ultime cinque gare il picchio ha raccolto 8 punti (virtualmente a parimerito con Pescara, Latina e Livorno), risultando tra le prime 10 squadre del torneo. Naturalmente la statistica “lascia il tempo che trova”, ma questi numeri fanno ben sperare.

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