Legambiente nel coordinamento anti cemento: «No a nuove costruzioni»

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Legambiente aderisce al Coordinamento “Fermiamo il consumo di suolo e rigeneriamo la città”, contro la cementificazione e per la rigenerazione urbana.

«Il consumo di suolo – fa sapere Legambiente – è da sempre nemico dell’ambiente e uno dei principali imputati nella lotta al contrasto del rischio idrogeologico e ai cambiamenti climatici. Per questo Legambiente aderisce al Coordinamento “Fermiamo il consumo di suolo e rigeneriamo la città”, nato da poco per contrastare la nuova ondata di cemento che incombe sulla città di San Benedetto del Tronto. Oltre ad essere la città che ha consumato più suolo in tutta la Regione, un altro dato preoccupa l’associazione ambientalista, secondo il rapporto di Legambiente sul consumo di suolo sulla costa, circa il 60% del litorale è sparito sotto il peso del cemento con una notevole perdita di biodiversità e di spazi liberi. Questo dato è ancora più pesante considerando che le Marche hanno il 22% del litorale interessato da fenomeni di erosione costiera in continua espansione».

Ma a destare l’interesse di Legambiente è anche un’altra statistica. Secondo i dati Istat aggiornati al 1° gennaio 2018, infatti, la città di San Benedetto del Tronto conta 47.351 residenti con 20.684 famiglie e una disponibilità di 26.730 abitazioni. «Questa città non ha bisogno di nuove costruzioni, ma di un serio piano per la riqualificazione del patrimonio edilizio e di una riorganizzazione degli spazi dedicati al pubblico che punti all’aumento del verde urbano e al ripensamento della mobilità – commenta Sisto Bruni, presidente del Circolo Legambiente “Lu Cucale” di San Benedetto del Tronto – Per questo siamo convinti che le nuove varianti urbanistiche siano un errore e ci batteremo affinché non vengano approvate. Ci auguriamo, piuttosto, che si inizi a ragionare su come la città possa dare il proprio contributo alla lotta ai cambiamenti climatici, la vera grande sfida che non può più attendere. Le città oggi rappresentano i più grandi laboratori di innovazione per dare risposte concrete all’abbattimento delle emissioni climalteranti, quindi ci appelliamo all’amministrazione comunale e a tutte le forze economiche e sociali per lavorare insieme a questa grande sfida che permetterà di rendere la nostra città più moderna e competitiva oltre che ad aumentare la qualità della vita di tutti i residenti».

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