ASCOLI PICENO – Dal 1991 l’Autosport Interational è diventata un’istituzione al NEC di Birmingham riunendo una combinazione imperdibile di automobili e celebrità. Quest’anno il salone festeggia il suo 28° anniversario tra l’11 e il 14 gennaio. In questo evento annuale pre-campionato sono rappresentate molte categorie di gare su pista e fuoristrada, tra cui Formula 1, il BTCC (British Touring Car Championship) e la 24 ore di Le Mans.

Un’occasione da non lasciarsi sfuggire e dove HP Composites non poteva mancare essendo fornitore ufficiale del marchio Ligier. Le vetture prodotte negli stabilimenti di Ascoli Piceno partecipano infatti alle più famose competizioni del settore Motorsport come la 24 ore di Le Mans, i campionati ELMS, FIA WEC, IMSA e V de V Endurance Series. Durante questo evento gli appassionati potranno ammirare per la 1° volta dal vivo la Ligier JS P4 presentata a giugno 2017, modello in scala, in occasione della 24 ore di Le Mans. A fiancheggiarla la JS P217 di United Autosport pilotata da Fernando Alonso durante i test day a Daytona il 6 e 7 gennaio 2018 e che la condurrà nel corso della prossima 24h di Daytona in programma per fine mese. La Ligier JSP3, la LMP2 Morgan con la LMP1 Pescarolo completano il parterre. Tutte le componenti in fibra di carbonio, strutturale e carrozzeria, sono state prodotte interamente negli stabilimenti di Ascoli Piceno.

L’azienda marchigiana, oltre a collaborare con i grandi nomi del Motorsport, è e sta continuando ad affermarsi come istituzione nella lavorazione della fibra di carbonio.  Il mercato dei materiali compositi, e quindi del carbonio, sta crescendo in maniera esponenziale coinvolgendo anche il settore Automotive e non solo. Produzione di serie ad elevati numeri, industrializzazione ed innovazione tecnologica saranno pertanto le prossime sfide che la HP Composites si troverà a fronteggiare. La messa in attività del 3° capannone, prevista entro i prossimi due mesi, porterà l’azienda tra le prime realtà europee di questo settore, con ricadute dal punto di vista occupazionale ma anche sull’indotto territoriale in forte crescita.