L’Italia Under 21 batte l’Irlanda e si qualifica per Euro 2023

Un’Italia Under 21 da applausi vola a Euro 2023 al termine dei novanta minuti più difficili, più delicati, ma anche più emozionanti. La vittoria contro la Repubblica d’Irlanda (4-1) ripaga un anno di sacrifici e di ostacoli superati con la forza del gruppo.

 E’ stato pomeriggio di festa. L’Under chiama e Ascoli risponde alla grande, con 4.500 spettatori sugli spalti del “Del Duca” a festeggiare il successo e le quattro reti – mai tante in una sola partita – della squadra azzurra.

Abili a sfruttare le fasce, gli Azzurrini sbucano fuori da tutte le parti e gli irlandesi, chiusi nella propria metà campo, faticano ad alzare la testa. Aggredito dall’ennesima incursione in area, al 19’ Mc Guinness trattiene Okoli e l’arbitro ungherese Bogar non ha dubbi ad indicare il dischetto. Dagli undici metri, al 19’, trasforma – come in Svezia – Rovella che, capocannoniere azzurro con tre reti, porta in vantaggio l’Italia. Passano i minuti e non c’è partita, si gioca ad una sola porta. Così, al 35’ arriva il raddoppio con un grandissimo gol di precisione a fil di palo di uno scatenato Cambiaghi, che beffa Maher in netto ritardo realizzando la prima rete in azzurro.

Ad assestare il colpo del ko ci pensa nella ripresa, dopo appena 38 secondi, Pellegri, favorito dal solito Cambiaghi che attacca la profondità e permette al compagno di inserirsi con successo nell’area irlandese. Per Pellegri è la seconda rete con la maglia dell’Under. Il caldo e le energie spese nei primi 45’ iniziano a pesare sulle gambe degli Azzurrini, che al 60’ concedono agli avversari la possibilità di accorciare le distanze dopo un fallo di Viti su Smalbone. L’arbitro indica il dischetto e al 61’ Coventry realizza il 3-1, spiazzando Plizzari.

Per contrastare un calo di tensione che, dopo un primo tempo tirato, ci sta, e con l’intento di dare un po’ di freschezza alla manovra, al 66’ Nicolato inserisce due forze fresche: dentro Miretti e Quagliata al posto di Bove e Parisi. Il tecnico non sbaglia la mossa, i due vivacizzano il gioco e all’85’ Quagliata, su cross di Ricci, finta di corpo e colpisce di destro: è il 4-1 e anche per lui il primo gol in azzurro.

Al fischio finale esplode la festa azzurra, abbracci e cori fino al momento più emozionante quando, tutti in cerchio, giocatori e staff hanno intonato l’inno d’Italia.

E negli spogliatoi il gruppo è stato raggiunto dai complimenti del presidente della FIGC Gabriele Gravina: “Abbiamo centrato il nostro obiettivo – queste le parole del presidente – che stavolta vale doppio, perché conquistato giocando un girone di qualificazione con grande qualità in campo e mostrando grande disponibilità e straordinario spirito di adattamento fuori dal terreno di gioco. In un accelerato processo di ringiovanimento della Nazionale maggiore, l’Under 21 si è fatta trovare pronta, anche grazie a nuovi interessanti prospetti emersi dalle nostre Nazionali giovanili coordinate da Viscidi. Faccio i complimenti ai ragazzi, al mister Nicolato e a tutto lo staff”.

La felicità si legge sul viso del tecnico Nicolato, prodigo di complimenti: “C’è grande soddisfazione per un risultato ottenuto attraverso un percorso difficoltoso, ma stimolante. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro tutti quanti. Ringrazio i 49 giocatori convocati in questi dieci mesi, 41 di loro hanno giocato, e poi grazie a tutto lo staff e a chi ci ha assistito, questo è un risultato veramente importante. Ho sempre avuto fiducia a prescindere da chi ho schierato in campo, la squadra mi ha seguito molto, è stata compatta e con valori che mi piacciono, mi interessa meno il risultato rispetto a come ci arriviamo. Abbiamo avuto un po’ di sfortuna, ma siamo stati più forti anche di questo. Nelle venti partite di qualificazione della mia gestione ne abbiamo persa una sola, dobbiamo essere soddisfatti”.

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