Mandrelli e Morganti: "Perché un assessore decide sulle commissioni?"

Una protesta in due: Flavia Mandrelli (Uniti per San Benedetto) e Maria Rita Morganti (Pd) denunciano il mancato rispetto delle commissioni consiliari  da parte dell’Amministrazione di centrodestra

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La goccia che fa traboccare il vaso è la riunione della Commissione Lavori Pubblici e Ambiente presieduta dal componente di maggioranza Stefano Muzi, convocata per martedì 21 febbraio, con lo scopo di proseguire un lavoro già iniziato il 14 dicembre scorso insieme a due commissioni i cui presidenti sono consiglieri di minoranza, vale a dire la Morganti e Capriotti.

In tale data infatti si erano riunite in sessione congiunta, le Commissioni consiliari Affari generali, Bilancio e Ambiente e i vertici della Società PicenAmbiente, per discutere l’odg  “Illustrazione strategie prospettive della società partecipata PicenAmbiente Spa e ipotesi tariffe per l’anno 2017”.  Vista la complessità dell’argomento, si decise che sarebbe stato necessario proseguire il lavoro in una successiva sessione.

Le consigliere Mandrelli e Morganti ora lamentano il fatto che la data e i membri partecipanti al nuovo incontro siano stati decisi dal solo presidente della Commissione Ambiente, Muzi, e dall’Assessore ai lavori pubblici Andrea Assenti.

“Perché un Assessore decide sulle commissioni? – contestano – Perché una discussione iniziata e non esaurita alla presenza dei consiglieri di tre Commissioni deve ora svolgersi in un diverso contesto e con un diverso Presidente? Perché i Presidenti di alcune Commissioni non sono informati su materie di loro competenza?”

A detta delle due presidenti la conferma del fatto che l’Amministrazione non ha evidentemente chiaro il ruolo fondamentale delle commissioni consiliari rispetto alla partecipazione democratica delle minoranze viene dal caso della convocazione dei vertici della Start PLUS da parte delle stesse Mandrelli,  presidente della Commissione viabilità e trasporti, e Morganti  presidente della Commissione Affari generali: “La nostra richiesta – spiegano –  è stata ignorata dai dirigenti della Start che però nello stesso giorno di febbraio si sono riuniti negli uffici del Sindaco, incontro di cui non si sa nulla a tutt’oggi. Non comprendiamo l’istituzione di tante Commissioni se poi si ritengono superflue e ininfluenti”.

 

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