Sisma, Piunti a D'Erasmo: "Gli alberghi della Riviera possono prenotare per l'estate?"

E’ stata la giornata dei tavoli sul terremoto quella di lunedì 20 febbraio. Nel palazzo della Provincia di Ascoli Piceno il presidente Paolo D’Erasmo ha riunito i sindaci del Piceno per ascoltare le criticità evidenziate dal sisma e dal maltempo.

Al palazzo della Regione di Ancona, invece, si è tenuta la riunione di insediamento del tavolo operativo coordinato dall’assessore al turismo Moreno Pieroni.

Partiamo da Ascoli Piceno. A Palazzo San Filippo Il presidente D’Erasmo ha consegnato ai sindaci un documento su cui sono evidenziate le problematiche dei territori. Il sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti (nella foto con il sindaco di Arquata Petrucci), ha notato che sul foglio distribuito da D’Erasmo non si parlava degli alberghi della costa che ospitano i terremotati. “Ho presentato un emendamento – spiega Piunti – con cui chiedo quando saranno liberate le camere dagli sfollati. La mia non è una richiesta contro qualcuno, ma gli operatori turistici devono sapere quante prenotazioni possono accettare per la stagione estiva. Si riuscirà  a trasferire gli ospiti degli alberghi di San Benedetto prima dell’estate?”.

Regione Marche. Sta lavorando “sui numeri” la cabina di regia istituita nella Regione Marche dall’assessore al Turismo Moreno Pieroni sulla permanenza dei circa 5.300 sfollati negli alberghi, in prevalenza lungo la costa. Lo dice il direttore generale di Confcommercio Marche Massimiliano Polacco, che peraltro non ha partecipato lunedì 20 febbraio alla riunione di insediamento del tavolo operativo coordinato dall’assessorato al Turismo, con la partecipazione di tecnici della Protezione civile, Anci e i rappresentanti delle associazioni di categoria.

La cabina di regia sta incrociando i dati per avere una ‘fotografia’
aggiornata del fabbisogno delle famiglie ospitate in hotel e
strutture ricettive.  Sono 6.495 quelli disponibili, circa 1.200 in più di quelli al momento necessari. Ma con l’avvicinarsi della stagione estiva, alcune strutture ricettive (in genere le più grandi) hanno ridotto la disponibilità per i terremotati in modo da fare spazio alla loro clientela abituale, anche se c’è un calo generalizzato delle prenotazioni.

Molta disponibilità invece è stata espressa da alberghi, residence e camping di minori dimensioni.”Resta in piedi” anche la richiesta di Confcommercio di ritoccare in alto le tariffe, “da 40 euro a 45-50”. Su questo “siamo in attesa di una risposta”.

 

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