Movida, dai gestori dei locali l'ok al giro di vite del Comune

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Stamane, mercoledì 15 marzo, il Sindaco Pasqualino Piunti ha incontrato i gestori dei titolari degli esercizi di somministrazione alimenti e bevande per discutere il decreto Minniti sulla sicurezza urbana. approvato lo scorso 20 febbraio. Il decreto prevede un ampliamento dei poteri dei Sindaci in materia di locali pubblici. Presenti all’incontro anche l’assessore al commercio Filippo Olivieri, il presidente del Consiglio Comunale Bruno Gabrielli e il Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Coccia.

“Le regole e le sanzioni ci sono, ora vanno applicate”, dice Gabrielli citando la nuova norma che, come un Daspo, vieterebbe ad esempio l’ingresso in locali pubblici e discoteche, per chi è stato censito come persona molesta o condannato per reati di spaccio e similari.

Alessandro Marini, uno dei proprietari del bar Mentana, si mostra contento del fatto che sia iniziato il discorso improntato alla collaborazione da entrambe le parti: “ Piunti ascolterà anche i residenti la prossima settimana perché ha davvero intenzione di risolvere il problema. La sicurezza è importante”.

Agguerrito sul tema Sandro Assenti, presidente della Confesercenti: “Purtroppo i gestori possono fare poco perché gli avventori dei locali si riversano sulla strada e si sentono in diritto di fare ciò che vogliono. Ritengo pertanto giusta la presa di posizione del sindaco che comunque può creare dei deterrenti, quali le telecamere o una maggiore illuminazione. Il Comune ha il compito di vigilare tramite gli organi preposti e le forze dell’ordine”.

Quanto ai gestori Assenti non si sente di deresponsabilizzarli totalmente. “Di sicuro – asserisce –  non possono far tacere le persone che schiamazzano in strada, ma possono servirsi di addetti alla sicurezza che controllino la clientela, possono agire secondo la legge non somministrando bevande ai minorenni o evitando di vendere il bicchierino ad 1 euro. Con 5 euro un ragazzo si ubriaca. Infine ritengo che molti bar hanno perso la loro natura: occorre a mio avviso tornare ad avere esercizi che somministrino colazioni, bevande e aperitivi, non che ad una certa ora invece si trasformino in discoteche o locali notturni”.

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