Movida sfrenata, Falco: “Ignorate tutte le misure anti contagio”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è paura trai cittadini. Paura di una seconda ondata di Coronavirus che porti a nuovi lockdown e nuove chiusure. Oltre che nuovi disagi ai malati e nuovi morti. La paura si concentra sulla movida che, seppur in parte domata nella sua molestia dall’ordinanza del sindaco Pasqualino Piunti arrivato a vietare gli alcolici da asporto, rimane pericolosa per quello che implicano gli assembramenti, di questi tempi.

È proprio di assembramenti che parla la consigliera di opposizione Rosaria Falco alla quale “sono pervenute segnalazioni di cittadini preoccupati che non vogliono ripetere assolutamente l’esperienza allucinante del blocco totale del Paese”. Nessun rispetto per le norme anti contagio e per le misure di sicurezza di protezione personale. E di distanziamento sociale, nel sabato della Riviera, nemmeno a parlarne.
Così, “mentre per le strade echeggia la voce del sindaco solerte nel ricordare la passata epidemia e a sollecitare i cittadini a fare attenzione“, i ragazzi del sabato sera se ne infischiano e si accalcano tra i bar. “Ieri sera il centro era un tritacarne di gente, per lo più senza mascherina. I ragazzi accalcati nei bar a consumare alcolici senza nessun problema”.
Attacca la consigliera Falco: “Non possiamo credere che il sindaco Pasqualino Piunti non veda e non sappia quello che accade ..L’Antico e le Palme è stato una scelta opportuna in questo periodo? È in eventi del genere che possono nascere nuovi focolai di contagio, che dilagando andrebbero a bloccare nuovamente tutti”.
E continua: “Mettendo a rischio i più fragili, affossando definitivamente l’economia già in stato comatoso? E se pure fosse necessario, non si è pensato di potenziare i controlli e la vigilanza, completamente assenti? Il calar della notte non garantisce l’immunità, e le prenotazioni, le prescrizioni, i proclami da spiaggia del sindaco, il responsabile della salute pubblica,  appaiono sempre più come una presa per i fondelli…”
Infatti, sostiene la Consigliera “Se nei negozi e negli uffici ancora oggi, giustamente, si deve entrare con la mascherina, per quale motivo in un bar o in un ristorante si può entrare senza? Si entra con la mascherina e si abbassa al momento di bere o di mangiare. A noi sembra piuttosto una totale mancanza di senso di responsabilità da parte di molti. Seguendo un meccanismo umano ma pericoloso che porta alla rimozione del timore di eventi negativi, con conseguente venir meno di ogni prudenza”.
E – conclude – a proposito di spiagge, sarebbe interessante conoscere quante prenotazioni per le spiagge libere sono state richieste in Comune, viste le decine di persone che ormai affollano quotidianamente ciascuna di esse. È inutile piangere dopo, o giustificarsi dicendo “non lo sapevo”, meglio prevenire…”
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