Muzi: "Chi non riconosce Piunti esca da Forza Italia"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Chi non vota a favore di un’amministrazione con a capo uno dei pochi sindaci azzurri, non può rimanere e dichiararsi di Forza Italia”. Ci va giù pesante il consigliere di Forza Italia Stefano Muzi.  Rimbrotta, senza troppi complimenti, il capogruppo Valerio Pignotti e l’ex presidente del Consiglio Bruno Gabrielli, i “dissidenti” dell’amministrazione Piunti.

“Coerentemente con le alleanze elettorali, Forza Italia continua ad essere un gruppo di maggioranza – rimarca Muzi – e vota a sostegno del primo cittadino. Mi piacerebbe sapere che cosa pensano i vertici regionali e nazionali di Forza Italia, alla luce dei comportamenti ambigui dei due consiglieri eletti nel partito di Berlusconi”.

Finito? macché. “Il coordinatore regionale Remigio Ceroni – l’affondo di Muzi – è stato chiaro sul caso Gabrielli, affermando che è un questione archiviata (dichiarazioni rilasciate a La Nuova Riviera, ndd). Chi non vuole stare in maggioranza può tranquillamente costituire un gruppo autonomo, non intaccando Forza Italia”.

Pignotti ha tuttavia rivendicato, a nome del partito, un assessore e il vicesindaco per i forzisti. Richieste disattese dal sindaco.

“Non hanno votato (Gabrielli e Pignotti, ndd) la nomina del presidente del Consiglio, Giovanni Chiarini. Sul bilancio Gabrielli si è astenuto e Pignotti era assente al momento del voto. Non ci sono le condizioni per avallare le loro richieste”.

 

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