Nasce l'Associazione di Volontariato “Comitato Scuole Sicure Italia”

Pubblichiamo di seguito un pubblicato pervenuto in redazione a firma del Comitato Scuole Sicure Italia.

28 dicembre 1908: un terremoto di magnitudo 7,2 rade al suolo Reggio Calabria e Messina e tutti i villaggi nell’area, causando quasi 100.000 morti. Si tratta della più grave sciagura naturale in Italia per numero di vittime e per intensità sismica. (fonte http://www.tecnicadellascuola.it/attualit%C3%A0/item/23257-i-piu-gravi-terremoti-in-italia-dal-900-a-oggi.html)

Da questo avvenimento come è cambiata l’Italia o meglio l’approccio dello Stato e dei Governi verso questo argomento?!

– 31 ottobre-2 novembre 2002. Terremoto di magnitudo 5,4 in Molise e Puglia. A San Giuliano di Puglia crollata una scuola dove muoiono 27 bambini. In tutto i morti sono 30.

Da questo avvenimento come è cambiata l’Italia o meglio l’approccio dello Stato e dei Governi verso questo argomento?!

– 6 aprile 2009: Alle 3,32 L’Aquila e le zone circostanti sono colpite da un sisma di magnitudo 6,3. La scossa principale è seguita da decine di repliche di assestamento. 309 morti e 23 mila edifici distrutti.

Da questo avvenimento come è cambiata l’Italia o meglio l’approccio dello Stato e dei Governi verso questo argomento?!

– 25 marzo 2017

Beh, noi la risposta la stiamo ancora cercando. Fortunatamente in molti, e ci riferiamo ai cittadini genitori , hanno alzato la testa e chiesto conto, tramite l’accesso agli atti, di cosa e di come le Amministrazioni Comunali insieme a tutti gli Enti preposti si fossero attivati a fare per mettere in sicurezza “quanto meno sismica” gli edifici di rilevanza pubblica ed in particolare gli edifici adibiti all’istruzione pubblica dei propri futuri cittadini… i bambini.

Da qualche tempo l’Italia fronteggia costantemente il post emergenza a seguito dei terremoti che stanno dilaniando le terre dell’Appennino centrale con un susseguirsi di catastrofi distruttive che mettono a repentaglio l’esistenza di un vasto tessuto sociale a tutto tondo.

Nei paesi anche in quei giorni in cui la vita dovrebbe trascorrere in maniera “tranquilla”, ciò non avviene. Le giornate sono sempre accompagnate dal pensiero che possa arrivare un evento e che la faglia silente possa risvegliarsi.

Sentiamo la continua minaccia, poiché vivendo in zona sismica, ci sentiamo messi a rischio a causa dell’alta vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio, in particolar modo quello scolastico. 

Gli edifici a nostro avviso non offrono le giuste garanzie per la salvaguardia e l’incolumità degli occupanti, sono edifici costruiti in base a regolamenti ormai superati, non rispondenti alla normativa vigente, sottoposti ad interventi di manutenzione irrisori e spesso inesistenti.

Non è vita tranquilla, avere l’angoscia tutte le mattine al pensiero che i ragazzi frequentino edifici vulnerabili, non è vita tranquilla dover attendere il suono della campanella di uscita per tirare un sospiro di sollievo.

Per questi motivi molti cittadini e soprattutto noi genitori, abbiamo sentito il bisogno di unirci per abbracciare le questioni comuni ed iniziare un percorso da ciascuno trascurato per decenni: il Governo e poi a cascata tutti, noi compresi, ci siamo troppo distratti e disinteressati all’argomento che oggi è diventato un problema dalle enormi dimensioni.

Abbiamo sentito non solo il dovere, ma la necessità di cooperare con senso civico e responsabile con Amministrazioni, Enti Scuola, cittadini, alunni, Enti preposti, professionisti e tecnici, allo scopo di realizzare un sistema atto a favorire, sensibilizzare e promuovere la prevenzione oggi surrogata al concetto di emergenza.

Nati nei singoli luoghi di vita come comitati, associazioni, semplici genitori che hanno chiesto notizie e lumi alle proprie amministrazioni, ottenendo “varie e variegate” risposte, ci siamo incontrati dapprima grazie alla rete, e poi soprattutto per vie dirette e personali, e abbiamo capito che era necessario ed indispensabile diventare parte attiva in questo campo.

Abbiamo condiviso le finalità e le modalità di partecipazione attiva creando una rete e parlando in modo unico ed univoco, sapientemente informati su quanto si possa mettere in atto per migliorare lo stato delle cose, non solo dal punto di vista sismico, ma anche di autosufficienza, di eco-sostenibilità, di efficientamento energetico che daranno luogo in maniera irreversibile ad una consapevolezza del bene comune reale.

Bene comune che salvaguardi non solo le economicità, ma soprattutto la nostra vita civile, la vita dei nostri figli e delle future generazioni. Che diano modo al Governo ed allo Stato di non muoversi solo e soltanto  in “emergenze” dando luogo a ulteriori danni “economici-sociali-ambientali”, ma che si salvaguardi ogni singolo cittadino italiano.

Il 25 marzo 2017 alle ore 10.00 presso Hotel Michelangelo Palace – Viale della Stazione n.63 – sito in TERNI nascerà l’Associazione di Volontariato denominata “Comitato Scuole Sicure Italia”, acronimo “CSSI”, che come intento nel proprio statuto avrà:

Promuovere la conoscenza del territorio nazionale sui dati sismologici e di tutte le norme da applicare relative alle azioni antisismiche pertinenti agli edifici scolastici ed affini per la tutela e la sicurezza dei bambini e dei loro diritti

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