SAN BENEDETTO – Ci sarà la giostra dell’800 e le luminarie splenderanno dal 23 novembre a illuminare le vie principali del centro di San Benedetto. Ma a molti non bastano luci e addobbi.

La giostra antica dell’800 sarà dislocata in piazza Matteotti, e dall’amministrazione Carmine Chiodi, presidente della commissione commercio del sindaco Pasqualino Piunti, sottolinea come la scelta era quasi obbligata considerato che “è stata molto richiesta e sarà attivata per fine novembre”.

Anche la pista di ghiaccio sarà allestita in viale Buozzi e al suo fascino di evoluzioni e piroette farà eco un mercatino in via Olindo Pasqualetti, nuovo di zecca e inaugurato per l’occasione sfruttando la splendida cornice della location riqualificata dalla precedente amministrazione Gaspari.

A Porto d’Ascoli, via Mare, via Turati, via Torino, via Colleoni, via Damiano Chiesa, via del Cacciatore, via Fratelli Cervi e la zona Agraria da via val Tiberina al campo sportivo, e al  Paese alto piazza Bice Piacentini e zona Torrione, via Olindo Pasqualetti, piazza San Filippo Neri, via Ferri, via D’Annunzio.

Tutto il costo delle luminarie, che saranno inaugurate il 23 novembre, è a carico dell’amministrazione comunale, che tra le 40.000 euro per le luci e le 8.000 per gli allacci si farà carico di tutta la spesa.Se lo slancio dell’amministrazione Piunti per il Natale 2019 l’ha portata a giocare d’anticipo sulle luminarie accollandosi tutte le spese e evitando così i disagi e le problematiche infinite dello scorso anno con i commercianti, non si placano le polemiche di chi si aspettava qualcosa di più.

È certo: le luminarie rallegreranno l’atmosfera insieme agli alberi natalizi e gli addobbi dell’arredo urbano non mancheranno. Gli alberi luminosi saranno sette e svetteranno alla Rotonda D’Acquisto e in piazza Cristo Re a Porto d’Ascoli. A San Benedetto in piazza Matteotti, alla rotonda Giorgini, in piazza Montebello, in piazza San Filippo Neri, e in piazza Sacconi al Paese Alto. Di essi, cinque saranno donati  dagli operatori del commercio, e saranno accesi con le luminarie il 23 novembre.

Ma tanti si chiedono: mercatini, arredo urbano e giostre a volontà possono riempire e caratterizzare il Natale turistico della Riviera? Daniele Primavera, esponente di spicco di Rifondazione Comunista con un certo seguito sui social schernisce come magro e scontato il fascino natalizio della città a causa delle scelte miopi dell’amministrazione Piunti, tanto che il paragone con la festa dell’unità vede questa vincente rispetto al calore affievolito del Natale 2019. A Primavera fa eco Chiodi che rilancia e annuncia chicche e sorprese per turisti e i concittadini ansiosi di sapere.