SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Evolution Dance Theater ha portato in scena al Concordia per la terza serata della stagione teatrale 2020 un entusiasmante lavoro di danza, acrobazie, giochi di forme e luci, in un mix sapiente di tecnologia e arte.

Ombre e figure disegnate nello spazio, in cui la natura è sfondo magico e sorprendente. In una dimensione onirica e quasi psichedelica la danza diventa espressione di unione dell’io e del gruppo con l’ambiente, in cui alla performance fa da contrappunto una natura amica e creativa.

Fantasia al potere, perché tra nebbie e riti propiziatori, il mistero del rapporto tra l’individuo e il suo contesto biologico è armonia pura che sfida persino la gravità e le leggi dell’Universo, un po’ come nel connubio invincibile dell’uomo rinascimentale.

Una vita sempre nuova sul palco, scandita da giochi di luce e forme interpretate dai bravissimi ballerini, guidati sapientemente da Anthony Heinl, creano esperienze visive travolgenti e dinamiche, visionarie nella loro veloce evoluzione.

Ricercatezza di soluzioni stilistiche e di regia, uniche e coinvolgenti, anche quando gli otto danzatori sono impegnati in figure a due o a tre, perché le linee e i colori che animano il palco vogliono rimandare lo spettatore a una visione ipnotica e mistica del giardino notturno e degli spiriti allegri e felici che danzano sotto la luna.

Le musiche, dai Radiohead ai Massive Attack, aggiungono il tocco emotivo e sognante al racconto di una natura che si anima di vita nelle ore in cui le stelle prendono il posto del sole e l’uomo si abbandona al riposo e all’immaginazione, tra luci e ombre, spiriti festosi e anime liete.