“Paesaggi da Vivere”, il 12 agosto la presentazione dell’elaborato partecipato

ASCOLI PICENO – L’elaborato partecipato “Paesaggi da Vivere”, il prototipo di mappa multidisciplinare, aperta ed implementabile verrà presentato il 12 agosto alle ore 17:00 presso la Biblioteca A. Orsini di Venagrande. L’Associazione Gigaro 88 ha accolto con entusiasmo l’idea progettuale relativa al versante esposto a sud dell’Ascensione, nella parte settentrionale del comune di Ascoli Piceno. Essa scaturisce dalla collaborazione con le associazioni locali nell’attività di guida lungo i sentieri e dall’esperienza del progetto Ecoscuola che ha riguardato l’accoglienza di scolaresche nel prezioso laboratorio ambientale del Monte Ascensione.

Nella mappa verrà raccolta, tramite l’ascolto attivo, ogni esperienza correlata ad una persona, una risorsa, un’emergenza, un prodotto tipico. L’insieme delle relazioni naturali ed antropiche farà delle pendici sud del Monte Ascensione un punto di scambio per l’intero territorio. La posizione è strategica, incantevole dal punto di vista panoramico e paesaggistico. La vicinanza ad Ascoli, la favorevole esposizione al sole, il suggestivo Monte Ascensione con i suoi paesaggi ricchi di natura e cultura, la presenza di una miriade di strade e sentieri che l’attraversano,  contribuiscono a dotare questo territorio di grandi potenzialità turistiche, un luogo molto apprezzato da appassionati sportivi che percorrono i pochi chilometri che lo separano dalla città, a piedi, in bicicletta, portando al seguito i propri animali da compagnia e persino a cavallo. Non è un luogo dormitorio, ci sono diverse associazioni, anche nelle frazioni vicine, che animano molte iniziative; talvolta collaborano senza però perdere la propria identità ed autonomia. Gli abitanti sono, per loro natura, dotati di una grande disponibilità all’accoglienza e sono tutti molto legati al loro paese, anche i giovani che comunque gravitano verso la città capoluogo per le loro attività di studio, lavoro e svago.

Ci sono però anche dei punti di debolezza da tenere nella giusta attenzione, in particolare il dissesto idrogeologico e, di conseguenza, la viabilità: è alto il rischio per la zona a causa della vulnerabilità dei suoli ed è indispensabile che Ascoli, così attenta a promuovere la sua immagine ricca di storia ed arte, non trascuri la cornice dei colli che la circondano e che possono e devono esaltarne il valore. Le antiche opere di consolidamento delle scarpate insieme ai corsi d’acqua necessitano di un’urgente e corretta manutenzione. I pochi interventi che sono stati effettuati in questi ultimi anni sono il frutto della generosa iniziativa di alcuni abitanti del luogo che hanno dedicato il loro tempo ed il loro mezzi alla cura del territorio, cercando di contrastare gli errori di una scarsa pianificazione e gestione. Se è vero che il paesaggio creato dai calanchi è unico, suggestivo e sta diventando anche un’attrazione  paesaggistica, è altrettanto vero che essi rappresentano una situazione di fragilità che, soprattutto in vicinanza dei nuclei abitati, va gestita con competenza, continuità e condivisione per non disperdere le poche risorse disponibili.

Lo scopo dell’idea progettuale è quello di creare una rete ecologica, una rete dei sentieri e di mettere in rete tutte le risorse del territorio, umane, naturali e culturali, per migliorare la qualità ambientale del territorio, la qualità di vita dei suoi abitanti e offrire accoglienza ed ospitalità al turista, l’escursionista e chiunque desideri apprezzare la bellezza del paesaggio, la tranquillità della campagna e degustare e acquistare prodotti agricoli e zootecnici di grande pregio a prezzi convenienti.

L’event si svolge all’interno della mostra fotografica  “Il paesaggio dei calanchi, i calanchi nel paesaggio” del 12-17 agosto con le collaborazioni delle associazioni: Lo Castello, Vela Carpignana, Nel cuore di Venagrande, Amici dell’Arte e dello Sport, Concerto Bandistico Venagrande, Oratorio SS. Maria Assunta, Il Moro.

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