Palanca (Fermi-Sacconi-Ceci): “La nostra priorità era non toccare i laboratori”

ASCOLI – Patrizia Palanca, storica dirigente scolastica dell’Istituto “Fermi-Sacconi-Ceci”, si appresta a lasciare il suo incarico visto che sarà in pensione il prossimo mese di settembre. Ma la dirigente, in questi mesi ha preparato le se scuole al ritorno in classe, con tutte le difficoltà del caso. La scuola è una delle più popolose dell’intero territorio ascolano e comprende ben 1680 studenti.

« Per recuperare spazi, la priorità è stata quella di non toccare i laboratori perché, negli istituti professionali, sono fondamentali» spiega la dirigente « Le classi composte da 12 alunni le abbiamo già posizionate nelle aule a gradoni e abbiamo previsto 3 differenti ingressi per non creare assembramenti in entrata e in uscita dalla scuola. Abbiamo già installato un termoscanner che misura la temperatura corporea, già utilizzato per gli esami di maturità e sarà incrementato anche il numero dei servizi igienici, come riportato anche nel progetto presentato alla Provincia» dice la dirigente, « In questo caso abbiamo utilizzato strutture in cartongesso che possono essere rimosse».

Per la dirigente scolastica è stato importante l’uso della didattica a distanza, metodo di lavoro utilizzato negli ultimi mesi a causa della pandemia da Coronavirus « Abbiamo ricevuto un report da parte di Google che ci ha permesso di valutare il grande successo di questa iniziativa. Abbiamo condiviso 140mila file  e centinaia di gigabyte di dati» spiega,« Si tratta di un traffico enorme che ci ha permesso di interagire con i ragazzi, portando avanti anche dei progetti innovativi come si faceva attraverso l’attività ordinaria» prosegue la dirigente scolastica

«Abbiamo previsto che la didattica digitale integrativa sarà attuata in tutte le classi e che sarà di supporto alla didattica in presenza in attesa che la banda larga arrivi in tutte le scuole» aggiunge «Con i lavori progettati dalla Provincia, non avremo difficoltà sia nelle lezioni ordinarie e nemmeno per gli eventuali doppi turni che ci potranno essere»

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