Pd, spumante e panettone non allentano la tensione

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I democratici provano a stemperare la tensione con il brindisi natalizio. Nella mattinata di domenica 18 dicembre, infatti, gli iscritti al Pd si ritroveranno nella sede di via Manara per lo scambio dei tradizonali auguri natalizi a base di panettone e spumante.

Ma è tregua armata nel Partito Democratico, con i “rossi collinari” che vorrebbero portare alla segreteria provinciale Andrea Manfroni, ormai autoisolato dal gruppo dei renziani sambenedettesi. E non è un mistero che ambisca alla carica più alta della federazione Margherita Sorge. Non starà certo a guardare il consigliere di Grottammare Simone Splendiani.

Per la segreteria dell’Unione comunale sta ritornando in auge il nome di Gianluca Pompei, che ha ormai smaltito la cocente delusione della sconfitta di Perazzoli alle amministrative della scorsa primavera. Nel Pd si vorrebbero volti nuovi: Pompei ha anche l’età dalla sua parte. Ma prima di lui ci sono Piergiorgio Giorgi e Antonio Marcelli.

Per la segreteria della sezione Primo Gregori di Porto d’Ascoli sta cominciando a brillare la stella di Elisa Marzetti, che domenica 18 dicembre andrà alla direzione nazionale del Pd, a Roma, con Margherita Sorge.

Provinciali: saga dei nomi. All’Unione comunale di mercoledì sera, in via Manara, è stato messo in discussione, per la Provincia, il nome di un  fedelissimo di Paolo Perazzoli, Marco Curzi. Ma Perazzoli non ha fiatato per sostenere Curzi. Candidatura caduta e rottura tra i due. Poi il passaggio di Curzi al Psi.

A San Benedetto il consigliere Tonino Capriotti (Pd) scalda i motori per un posto nell’assise di Paolo D’Erasmo. Per lui non ci dovrebbero essere problemi, visto che non avrà rivali nel consesso civico: sarà l’unico candidato. La consigliera Maria Rita Morganti ha rinunciato a correre per la Provincia, perché vuole dedicarsi al  Consiglio e all’impegno nella commissione affari generali, di cui è presidente.

A Grottammare, invece, i rumors del centrosinistra danno due nomination: Stefano Novelli e Bruno Talamonti del Movimento Solidarietà e Partecipazione.

La maggioranza sambenedettese schiererà il tridente: Valerio Pignotti di FI, Gianni Balloni di FdI e Giovanni Chiarini della civica del sindaco Piunti. Fatti i calcoli, Capriotti andrà dritto a Palazzo San Filippo. Nel centrodestra invece si sgomiterà parecchio per un posto, ammesso che esca.

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