Pellei (Udc): "Il Comune licenzia il Terzo settore dal cimitero"

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “L’amministrazione comunale con Delibera di Giunta n. 183 del 22/11/2016 ha dato mandato agli uffici affinché fosse effettuata una verifica della fattibilità dell’affidamento in house dei servizi necroscopici e cimiteriali nonché della manutenzione delle aree verdi e cortili scolastici”. Il capogruppo Udc-Popolari Domenico Pellei contesta la decisione della maggioranza di affidare i servizi cimiteriali all’Azienda Multiservizi.

“In sostanza – prosegue Pellei –   si mandano a casa le cooperative sociali che per oltre 10 anni si sono alternate a seguito di gare di appalto nell’espletamento del servizio e si propone la internalizzazione dell’attività e la gestione attraverso la Multiservizi a ragione di un potenziale risparmio per la pubblica amministrazione sui circa 240.000 euro di costi dei servizi.

Si esprime il più totale disaccordo per la scelta che probabilmente verrà ratificata nella prossima assise del consiglio comunale in ordine a due fattori entrambe significativi: uno schiaffo al TERZO SETTORE. La decisione dell’amministrazione rappresenta a tutti gli effetti uno schiaffo a quelle realtà del privato sociale che ogni giorno si adoperano con motivazioni ideali e culturali importanti per il mantenimento del legame sociale. Colpisce il paradosso per il quale un settore dell’amministrazione (Servizi sociali) ha giustamente come interlocutore privilegiato il mondo della cooperazione sociale per il re-inserimento lavorativo di persone svantaggiate e la giunta sbatta poi la porta in faccia a questi soggetti privandoli di potenziali ambiti di svolgimento della propria attività.

Se poi chi opera questa azione è un’amministrazione di centrodestra, che nel programma di mandato ha sbandierato il principio di sussidiarietà come principio portante dell’affronto delle problematiche sociali, allora l’operazione oltre che paradossale risulta anche sfrontata e mortificante.

Si risparmia davvero? È poi reale il risparmio che si potrà ottenere o piuttosto, come crediamo, si andrà ad appesantire e ingessare il bilancio della partecipata con nuove assunzioni? Quanto si può risparmiare su dei servizi già parametrati, soggetti già a ribasso di gara e dove la voce di spesa relativa ai costi del personale rappresenta il capitolo più importante? In entrambe i servizi erano impiegati a vario titolo complessivamente circa nove operatori che ora dovranno essere rimpiazzati dalla Multiservizi (oltre ai sei già assunti per l’internalizzazione del servizio di pubblica affissione ex AIPA)”.

Conclude Pellei: “Sembra ripetersi un film già visto con l’ex amministrazione Martinelli (guarda un po’!) in cui si andò ad appesantire di assunzioni la Società partecipata che risentì negativamente (proprio a livello di bilancio) ed a lungo, negli anni a seguire, di questa gestione”.

 

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