"Perché Sì?", il ministro Orlando sul referendum
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il comitato “Basta un Sì” intensifica gli incontri pubblici, in vista del referendum costituzionale del 4 dicembre. Nel pomeriggio odierno (sabato 19 novembre) presso la Casa del Pescatore di viale Marinai d’Italia è intervenuto il ministro di Grazia e giustizia Andrea Orlando.
A sorpresa, il presidente dell’associazione Pasquale Pignati ha consegnato la tessera onoraria al responsabile del dicastero romano, perché è stato il primo esponente del governo centrale a varcare la soglia della location.
Perché Sì? “Perché è una riforma di tutti – ha detto Orlando – che viene da lontano. Con l’attuale sistema bicamerale i tempi si allungano eccessivamente. Se ci vogliono due anni per rispondere ad una domanda sociale, la risposta non è più efficace perché in due anni cambiano tante cose”.
Il Parlamento è stato coinvolto? “E’ difficile – ancora Orlando – rapportarsi con il Movimento 5 Stelle, vista la loro indole. Diverso il discorso per Forza Italia. Berlusconi ha cambiato atteggiamento quando non abbiamo accolto i veti sull’elezione del Presidente della Repubblica”.
Sono intervenuti il senatore Francesco Verducci, il consigliere regionale Fabio Urbinati, la coordinatrice di “Basta un Sì” Margherita Sorge, il coordinatore Pier Giorgio Giorgi e il segretario della sezione San Benedetto Centro Roberto Giobbi.
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