“Più attenzione al Parco Ristori”, appello al Comune del presidente Cameli

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Più attenzione da parte dell’amministrazione comunale al Parco Varo Ristori”, afferma Giuseppe Cameli, presidente dell’Associazione Torre Guelfa che gestisce l’area verde nel terreno dell’ex Florentia, a nord-ovest del sottopasso di via del Mare a Porto d’Ascoli.  Cameli chiede più attenzione al Comune di San Benedetto affinché provveda ad installare le telecamere per la videosorveglianza e i giochi per i bambini, vengano realizzati una casetta di legno e un percorso vita.
“Abbiamo incontrato – spiega Cameli – il vicesindaco Andrea Assenti e l’assessore al bilancio Andrea Traini, per chiedere un contributo per migliorare il parco. I due rappresentanti istituzionali ci hanno fatto presente che l’amministrazione ha limitate disponibilità per gli interventi di questa natura. Noi non perdiamo le speranze e continuiamo ad essere fiduciosi, considerando che negli altri parchi sono state apportate consistenti migliorie, utili per la collettività”.
Nell’area un tempo bivaccavano extracomunitari irregolari, tossicodipendenti e ubriachi. L’Associazione Torre Guelfa ha ripulito il sito dall’incuria e dal degrado, ha provveduto a recintarla e la custodisce con cura. Ad est della recinzione il Comune ha realizzato il parco bau che non versa in buone condizioni. La rete di protezione è lacerata e troppo bassa: i cani di taglia grande la scavalcano con facilità.
“Seppure il parco bau – sottolinea Cameli – non rientri nell’area che ci è stata affidata dall’ente rivierasco, sollecitiamo l’amministrazione a riqualificarlo perché può risultare pericoloso nelle condizioni in cui si trova. A pochi metri c’è il tracciato della frequentatissima pista ciclopedonale”.
Qualche giorno fa ci siamo occupati del degrado della fascia a ridosso del rilevato ferroviario, ad est della ciclopedonale (LEGGI QUI). Il presidente Cameli ci tiene a precisare che la zona è situata al di fuori dell’area di competenza dell’Associazione Torre Guelfa. “Anche se volessimo dare una sistemata non potremmo farlo, in quanto quella striscia di terra è di proprietà privata”, conclude Cameli.

 

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Eroina e cocaina in tasca, arrestato 33enne pakistano

Articolo Successivo

Domani l'ultimo saluto all'ex consigliere Marco Cappelli