Piunti: "Duecento punti luce da ripristinare in Riviera"

Novità in arrivo sotto l’aspetto della sicurezza. In via Monteconero, nel quartiere Ragnola di Porto d’Ascoli, il Comune installerà nuovi corpi luminosi per tentare di dissuadere i ladri ad avvicinarsi agli appartamenti. Il sindaco Piunti estenderà il progetto della videosorveglianza a via Monteconero e a San Filippo Neri

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Entro il 31 marzo la Cpl Concordia inizierà l’intervento di sostituzione delle lampade fulminate o difettose dell’impianto dell’illuminazione pubblica”, afferma il sindaco Pasqualino Piunti. “Nella ricognizione svolta dal personale della Cpl Concordia – chiosa il primo cittadino – è stato appurato che in Riviera ci sono dueceno punti luce da ripristinare. In larga parte sono stati danneggiati da raid vandalici”.

Come si procederà? “L’intervento sarà avviato entro il mese corrente nel salotto buono della città, nella centrale piazza Matteotti. Si tratta di corpi illuminanti al led, a basso impatto ambientale e a risparmio energetico”.

In via Monteconero, quartiere Ragnola, i furti negli appartamenti sono facilitati dalla scarsa illuminazione. “Nell’incontro avuto questa mattina (venerdì 10 marzo) con PicenAmbiente, Multiservizi, Ciip e Cpl Concordia – spiega il sindaco – ho riferito del sopralluogo che ho fatto a piedi qualche giorno fa nelle zone bersagliate dai furti negli appartamenti di Porto d’Ascoli. Ho chiesto alla Cpl Concordia di potenziare l’illuminazione in via Monteconero e nel tratto della pista ciclabile che costeggia il rilevato ferroviario. Oltre a questo si procederà ad ampliare il progetto della videosorveglianza in via Monteconero”.

Non è finita. “Gli interventi sulla sicurezza – insiste Piunti – interessano anche il quartiere San Filippo Neri. Nel parco di via Ferri abbiamo installato la recinzione e nell’area verde di via D’Annunzio è previsto il ripristino dell’illuminazione difettosa”.

Il sindaco, per concludere, rammenta che il Comune ha progettato le nuove luci al molo sud “ma prima di procedere dovremo interfacciarci con la marineria e la Capitaneria di porto”.

 

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