Cosmi: “Abbiamo corso troppo e male. L’ambiente poco sereno non ci aiuta”

ASCOLI PICENO – Nel dopo Ascoli-Empoli è stato il mister Serse Cosmi ad analizzare la seconda sconfitta di fila del Picchio di fronte al proprio pubblico nel nuovo anno.

COSMI “Sapevamo di incontrare una squadra che sotto l’aspetto del possesso di palla è superiore non solo a noi, ma a tutti nella categoria. Noi abbiamo preparato la partita su questa loro caratteristica principale: se mi avessero garantito prima della partita che loro sarebbero stati pericolosi solo con dei cross, ci avrei messo la firma. Io non ricordo occasioni pericolose, anche solo occasioni, dell’Empoli. Poi se capitalizzano il 100% di quanto creano diventa difficile. Noi abbiamo corso troppo e male, non siamo stati bravi a ripartire con lucidità: quando riconquisti palla devi ripartire con qualità e fare correre indietro gli avversari, noi non l’abbiamo fatto. Il nostro pressing è stato sbagliato. Con Clemenza ho cercato di cambiare assetto tattico, ma appena è entrato abbiamo subito il secondo gol, che è stato un colpo psicologico pesante.  Il primo gol subito? La difesa a tre serve proprio a garantire una copertura al centro, oggi è mancata: voglio rivederlo con calma. Addae? L’ho tolto perché era stato ammonito e non volevo rischiare. Martinho? La sua condizione fisica sta migliorando nettamente, ha spinto per novanta minuti. Ganz? Non ha senso prenderlo di mira, l’occasione nel finale non era affatto facile. La classifica non ci fa paura, perdere con l’Empoli ci può stare: la sconfitta di Vercelli mi ha fatto molto più male. Il calendario fa paura, noi dobbiamo tenere botta e restare uniti, anche se l’ambiente in questo periodo non aiuta: in questo momento non si può tirare il massimo dai calciatori, il clima non è sereno e lo sanno i tifosi stessi per primi. È chiaro che questo non rappresenta un alibi per la squadra, io inoltre ho un ottimo rapporto con i tifosi che fin dal primo giorno mi hanno accolto alla grande, ma evidentemente il carattere della squadra subisce questo clima non sereno. A volte sembra che le partite sono un dramma, dobbiamo tirarci su il morale. E dobbiamo avere tutti la consapevolezza che i risultati, in campo, passano attraverso la sofferenza”.

 

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