Proroga a suolo pubblico e tributi, più fondi: ecco la ricetta anticrisi del Pd

pd

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Suolo pubblico gratuito, proroga dei tributi, più fondi: ecco la ricetta anticrisi del Pd, enucleata in 15 manovre che verranno sottoposte al vaglio del prossimo consiglio comunale.

Il tutto, infatti, verrà inserito in un’interpellanza che verrà presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico. Il documento è stato redatto dal gruppo congiuntamente al Segretario dell’Unione e i tre di circolo. «In una situazione di grave emergenza oltre che sanitaria anche economica servono provvedimenti straordinari e misure mirate a sostegno delle famiglie in difficoltà e delle attività commerciali della nostra città.

E’ tempo di agire velocemente ed ogni livello istituzionale deve fare la sua parte e mettere in campo il massimo sforzo affinché siano individuate soluzioni efficaci e interventi specifici che possano in questa fase mitigare le notevoli difficoltà economiche che ci sono in questo periodo drammatico.

Per questa ragione, quindi, anche il comune può e deve reperire ulteriori risorse finanziarie, attingendo prevalentemente dai risparmi dei vari capitoli di spesa e intercettando inoltre fondi aggiuntivi su altre poste di bilancio, al fine di realizzare un piano economico volto a supportare il tessuto produttivo e le famiglie in difficoltà .

San Benedetto è la città più colpita dai provvedimenti che limitano il commercio nella zona arancione della Regione, così come sostenuto dalla Camera di Commercio delle Marche che ha censito il maggior numero di attività nella nostra città e le ricadute economiche della pandemia sono pesantissime sugli esercizi commerciali che danno lavoro a migliaia di famiglie oltre che a tutta la filiera di cui si deve tener conto.

E per riuscire nel difficilissimo compito di coniugare la tutela della salute con la sopravvivenza delle imprese, sarebbe sufficiente guardare anche a cosa accade a qualche chilometro da noi, più precisamente a Grottammare partendo dai soli 106mila euro arrivati dal Governo centrale (nella nostra città 296mila) sono riusciti a finanziare una manovra complessiva di quasi 500mila euro.

Per l’esattezza, un fondo da 467mila che nasce per dare una boccata d’aria a livello sociale e sostenere famiglie, disabili e attività commerciali in difficoltà economica in questo periodo di Covid.

Si tratta di 8 diverse misure quali buoni spesa alimentari, buoni acquisto di beni generici, bonus per gli alunni che usufruiscono del servizio mensa, fondo per tamponi antigenici, fondo per famiglie in difficoltà e familiari che assistono disabili, fondo da destinare ai centri per l’infanzia per evitare i rincari delle rette ed un rimborso spese per le famiglie con un Isee inferiore a 21.500 euro.

Ma non si sono fermati qui.

Consapevoli che tante sono state le attività colpite dalla pandemia da Covid hanno previsto importanti riduzioni anche per quel che concerne la Tari, che vanno fin oltre il 25% dell’imposta dovuta.

Un aiuto universale, che va ad alleggerire il carico fiscale non solo di chi ha dovuto chiudere per decreto ma anche di coloro che hanno optato per la chiusura in quanto impossibilitati a lavorare, ed inoltre anche di tutti quegli operatori economici che hanno prodotto meno rifiuti, sulla scorta del calo facilmente riscontrabile delle presenze turistiche.

Se poi si decidesse di andare un pò più lontano rispetto a Grottammare, si può osservare ad esempio che il Comune di Civitanova Marche, oltre a raddoppiare la somma elargita dal Governo per i bonus spesa, che passeranno da 262mila euro a 524mila grazie al fondo comunale, hanno altresì messo in campo, un pacchetto di aiuti che ammonta a circa 1.5 milioni di euro.

Per stare vicini alle famiglie e alle imprese colpite in ogni modo da questa epidemia, in tanti casi con il dramma diretto della malattia di uno o più familiari, in altri con pesanti perdite economiche dovute alla riduzione o alla perdita del lavoro, la Giunta di Civitanova ha varato ulteriori ammortizzatori sociali rispetto a quelli precedentemente adottati, che saranno distribuiti dalle casse comunali con la massima rapidità.

Si va dalla boccata di ossigeno a favore delle società sportive ai cassaintegrati, alle persone che hanno perso il lavoro o che hanno contratti a chiamata, alle famiglie attraverso la sospensione delle rette per il nido e del ticket per la mensa, per arrivare ad un pacchetto di tamponi e mascherine gratis per gli over 65.

Le nostre proposte, che saranno oggetto di specifica interpellanza consiliare al prossimo consiglio comunale, che traggono anche qualche spunto dalle due città sopracitate in quanto per vicinanza e numero di abitanti sono quelle maggiormente assimilabili alla nostra realtà, sono le seguenti 15 misure per il sostegno a famiglie e imprese:

1. Bonus spesa per famiglie in difficoltà da destinare all’acquisto di alimentari e/o beni generici: proponiamo attraverso l’utilizzo delle risorse comunali di raddoppiare l’entità del fondo governativo pari a 296mila euro per innalzarlo a 600mila. Nella precedente esperienza di marzo coi 400mila euro stanziati dal governo nazionale furono soddisfatte circa 1.100 delle 1.600 istanze pervenute. Se ci fosse stata la disponibilità dei 600mila euro della presente proposta, non ci sarebbe stato bisogno di rincorrere quelle 500 famiglie che la scorsa primavera, erano rimaste fuori dal bando.

2. Importante riduzione della Tari per famiglie e imprese, tenendo in debito conto non solo degli operatori che hanno chiuso per decreto ma anche di quelli che per scelta o per conseguenza hanno avuto un calo di fatturato e dunque anche dei rifiuti prodotti.

3. Ulteriore proroga di tutti i tributi comunali.

4. Contributi una tantum affitto per le attività commerciali.

5. Proroga occupazione gratuita di suolo pubblico per tutto il 2021.

6. Distribuzione gratuita di tamponi e mascherine agli over 65 e ai nuclei familiari in condizioni di fragilità.

7. Sostegno ai lavoratori con contratto a chiamata.

8. Sostegno ai lavoratori autonomi il cui reddito è stato ampiamente compromesso.

9. Sostegno a nuclei familiari con disagio economico.

10. Sostegno alle famiglie che assistono disabili.

11. Sostegno ad attività economiche chiuse a causa della quarantena.

12. Esonero costo mensa nel mese di dicembre 2020.

13. Esonero da rette degli asili nel mese di dicembre 2020.

14. Sostegno alle società sportive.

15. Contributo economico per quelle attività che assumeranno personale residente a San Benedetto, distinguendo l’importo tra contratti a tempo determinato e indeterminato».

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Silvestri:"Non ci si dimentichi delle popolazioni del Centro Italia colpite dal sisma"

Articolo Successivo

Ztl, Muzi: «Opportuno risarcire gli abbonati per il periodo di sospensione»