Prosegue il botta risposta Pd-Castelli sulla Carbon

ASCOLI PICENO – La Giunta Comunale nella seduta di ieri ha proceduto all’approvazione definitiva del PRU e della conseguente convenzione attuativa dell’intervento da sottoscrivere unitamente alla Restart.

“ Si è completato oggi un iter di una complessità senza precedenti” – ha commentato il Sindaco Castelli – “ che finalmente consente la soluzione di una vertenza che da un secolo affligge la nostra Città.  Ora che il risultato è stato raggiunto possiamo dire che il Progetto Ascoli 21 costituisce un esempio di PPP ( partenariato pubblico privato) che varrà come buona pratica a livello nazionale. Ora finalmente, dopo la bonifica dell’amianto già effettuata tre anni fa, sarà possibile avviare la piú generale azione di bonifica dell’intero sito. Ascoli ora può guardare al futuro di quei 27 ettari con fiducia e soddisfazione. Abbiamo posto le basi di una porzione consistente del futuro della nostra Città”. 

Il Pd ha replicato per bocca del segretario cittadino Angelo Procaccini. “Sulla Carbon Castelli supera se stesso. E’ lui che rinuncia all’intervento fatto dal Ministero dell’Ambiente e dalla Regione
Marche per la bonifica dell’area Carbon approvando in tutta fretta il PRU. Vantandosi di tale approvazione, sostiene (come in effetti è dopo l’approvazione di tale strumento) che non ci sarebbe stato bisogno di nulla perché i privati avrebbero fatto tutto ed in maniera veloce poiché la ricompensa è alta: 380 Mila mc3 di edificabilità (una vera e propria colata di cemento) e il tutto si sarebbe svolto solo dopo la completa bonifica
dell’area con inizio nel mese di gennaio. Castelli si era lasciato andare a sarcastiche, quanto inopportune, considerazioni su una interrogazione parlamentare fatta dall’On. Agostini (PD), ma anche dall’On Ricciatti (Sel) e
dall’On.Agostinelli (M5S) nella quale si evidenziava che la bonifica era la cosa più urgente. Sarcasmo ovvio per lui, a cui interessa esclusivamente la cementificazione dell’area. Di fatto, Castelli prima rinuncia al finanziamento salvo poi con una favolosa giravolta, prendersela con la Regione, è proprio il caso di dire che in questa occasione ha superato
persino Pinocchio”

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