Provvedimenti per superare i disagi sociali dei disoccupati. Tutte le proposte raccolte in un libro, “Una Speranza, una Voce: Disoccupati Piceni”

ASCOLI –  I Disoccupati Piceni presentano “Alcune idee, per un Paese più giusto e più coeso, raccolte e suggerite da coloro che hanno vissuto sulle proprie spalle, il dramma e il disagio, di rimanere senza un occupazione. In una società sempre più digitale basata sul consumismo, i cittadini senza professione e senza reddito vivono continuamente immersi nel malessere. Noi Over50, troppo giovani per la pensione, e troppo vecchi per essere assunti, siamo abbandonati, scarsamente considerati, esclusi da ogni provvedimento, anzi con gli incentivi assunzioni under35, la situazione è anche peggiore”

“Abbiamo deciso di realizzare quest’opera per dare soluzioni concrete, e visibilità agli ultimi. Il cittadino deve tornare protagonista, deve diventare la leva dal basso, per esercitare pressione alle istituzioni. Bisogna smettere di essere “rassegnati reclamanti” ma diventare “attivi e richiedenti”. Occorre fare gruppo e farsi sentire. “Una Speranza, una Voce:
Disoccupati Piceni” concludono.

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