«Quattro ore per aspettare un bus». La protesta di Ponterotto

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ponterotto isolato dal resto della città? Le linee ci sarebbero, ma alcuni residenti lamentano ritardi esorbitanti.

«I nostri residenti non riescono a scendere agevolmente a San Benedetto – dice il presidente di comitato di quartiere Roberto Angelini – una persona con cui ho parlato alcuni giorni fa protestava per aver dovuto aspettare il proprio bus per quattro ore. So che sembra eccessivo, ma oramai conosco i ritardi dei mezzi pubblici che transitano per il quartiere e non mi stupisco di niente».

Alcuni anni fa, per Ponterotto passava una linea in più rispetto ad oggi, e cioè il numero 3, con la consegna di scarrozzare i cittadini di zona per il centro città e viceversa. Ma appunto da qualche anno la linea 3 è stata soppressa, e al suo posto non ne è stata inserita una nuova. Una situazione che penalizza fortemente Ponterotto.

«Molte persone che abitano nella cosiddetta ‘zona dei papi’ – prosegue Angelini – sono costrette a scendere fino alla Caritas e una volta lì ad attendere la linea 5, che non raggiunge la zona alta del quartiere prima di alcune ore». Sulla carta, il 5 si dovrebbe fermare a cadenza oraria, ma in realtà, effettuando un giro lungo per San Benedetto e Porto d’Ascoli, spesso rimane bloccato nel traffico cittadino e giunge a destinazione molto dopo l’orario prestabilito. «Chiediamo che il 3 venga ripristinato – afferma infine Angelini – o che la Start trovi una soluzione alternativa per non lasciarci isolati rispetto al resto della città».

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