SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Regionali 2020, Valeria Cardarelli è la quarta candidata del Pd Piceno, assieme a Anna Casini, Paolo D’Erasmo e Augusto Curti.

Sambenedettese, 29 anni, laurea magistrale in filosofia presso l’Università di Macerata: Cardarelli rappresenta una svolta a sinistra per il Partito Democratico del Piceno.

«Conosco bene le Marche e soprattutto i luoghi in cui ho vissuto – dice la candidata – da San Benedetto a Ripatransone, a Grottammare, fino a Macerata, dove ho studiato. Faccio politica da sempre, prima in ambito studentesco, poi con le associazioni, ma finora sono sempre rimasta al di fuori del partito. Mi entusiasma il pensiero di poter agire per il territorio: siamo stanchi di farci etichettare come i “menefreghisti” politici. La mia vuole essere una candidatura fattuale, e non simbolica. Ciononostante, spero di poter rappresentare la mia generazione, quella degli invisibili. Inoltre spero che la mia candidatura sia un’ulteriore apertura del partito alla rappresentanza femminile».

Il pensiero è rivolto anche al territorio di origine. «Su San Benedetto bisogna lavorare molto. Riportare il Pd a sinistra è una necessità reale, soprattutto per opporsi a rigurgiti locali poco rassicuranti».

«Valeria Cardarelli è forse la più giovane candidata del Pd in tutte le liste marchigiane – aggiunge Matteo Terrani, segretario del Pd provinciale – è il segno che il partito si apre all’associazionismo e al femminismo. La sua candidatura è venuta dall’esterno, non dai circoli. E’ emersa nel corso di incontri con tanti ragazzi e ragazze che si erano allontanati dal Pd durante l’inopportuna stagione renziana. Con l’ingresso di Valeria la nostra squadra non potrà che rafforzarsi. Il mio ringraziamento va a Sara Calisti, per lo spirito di sacrificio che l’ha portata a fare un passo indietro in questa tornata elettorale».