Riapre al pubblico il Museo Palazzo de Castellotti di Offida

 Un percorso durato 2 anni, con un progetto partito nel 2020, finanziato da fondi regionali di 400 mila euro per la progettazione, più 55 mila euro del comune. Ieri  Offida ha riaperto le porte del Museo Palazzo de Castellotti.

Una struttura più sicura a livello sismico in cui oltre alle migliorie architettoniche si è provveduto all’efficientamento energetico e in ultimo al riallestimento. E già si pensa al prossimo futuro: a un’ala del museo che sarà dedicata interamente al bene immateriale più caro a Offida, il Carnevale.

Presenti alla riapertura anche il Consigliere regionale Andrea Maria Antoini e il Consigliere provinciale Simone De Vecchis.

“Questa non è una normale riapertura  ma un grande traguardo raggiunto – commenta Antonini –  dopo tutto quello che abbiamo passato, dalla crisi del 2008, al terremoto, alla pandemia. Ciò che sa di nuovo per noi ha un sapore diverso. Offida, insieme ad Ascoli, è la città della provincia con le principali offerte culturali, per vocazione alla culturale enogastronomica e artigianale (merletto).

Mi complimento per la tempistica, due anni non sono tanti”.

“La riapertura di un luogo di cultura è importante perché rafforza la comunità – aggiunge De Vecchis –  la riunisce intorno ai propri valori. La collaborazione tra enti porta a questi risultati”

L’Assessore alla Cultura Isabella Bosano ha descritto tutte le sezioni del museo: la parte archeologica, quella legata all’artigianato dedicata al tombolo, poi le tradizioni popolari con l’artigianato e l’agricoltura, la pinacoteca e infine l’area dedicata all’associazione Mutilati e Invadili di guerra. Inoltre in una stanza è stato allestito un lavoro fotografico delle varie tappe dei lavori compiuti sulla struttura.

“Il museo è un luogo di cultura, ma anche di memoria – continua la Bosano – in omaggio a quelle persone che hanno fatto la storia della comunità. Stiamo programmando dei laboratori con le scuole perché la memoria deve essere tramandata”.

L’Assessore al Turismo ha parlato di un grande lavoro di squadra che è riuscito a fare la differenza.

“Questo non vuole essere un punto di arrivo e né la ripresa di un percorso interrotto – ci tiene a sottolineare la Capriotti – ma un punto di partenza. Ci dobbiamo spogliare della concezione classica del museo, occorre integrare il patrimonio con materiale interattivo, multimediale, esperenziale e sperimentale. Ringrazio le guide presenti che toneranno al museo con i turisti per raccontare le bellezze della nostra Offida”.

La gestione del polo museale sarà a cura delle cooperative Oikos e Opera e per quest’ultima lascia un commento Luca Luzi: “Il polo museale ha senza dubbio avrà sicuramente una forte la fruizione turistica ma è importante mantenere equilibrio paritetico con la condivisione dei valori che rappresenta per la cittadinanza”.

“Sono contento di restituire alla comunità questa struttura – conclude il Sindaco Luigi Massa – Ringrazio l’Ufficio Tecnico e quello della Cultura per il grande lavoro svolto, i professionisti che hanno curato il progetto, le aziende e gli artigiani. Siamo già al lavoro per le sale che saranno dedicate al nostro Carnevale”.

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