Riflettori puntati su Forza Italia: intervista al capogruppo Valerio Pignotti

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dai movimenti politici in corso, si intuisce che nel Consiglio comunale di sabato 29 aprile dovrebbe passare la revoca della carica del presidente del Consiglio, Bruno Gabrielli. La mozione di sfiducia ha preso le mosse come un fatto di natura personale, dettato dal comportamento di Gabrielli, ma strada facendo ha assunto connotati marcatamente politici.

L’evento si ripercuoterà sull’amministrazione Piunti che, seppure avrà i numeri per veleggiare nella governabilità, rimarrà segnata dallo strappo con Forza Italia, il partito di maggiore consistenza nella compagine di centrodestra. E c’è da capire se andrà ad incidere sulle future alleanze elettorali.

Quali gli umori dei berlusconiani? quale atteggiamento assumeranno in Consiglio comunale? Abbiamo sentito l’opinione di Valerio Pignotti, capogruppo di Forza Italia.

Consigliere Pignotti, quale atteggiamento terrà sabato 29 aprile, al momento del voto della mozione di revoca?
“Torniamo indietro e ricordiamo come è nata questa mozione. Una parte della maggioranza l’ha proposta e la minoranza, ovviamente, l’ha controfirmata. Forza Italia è stata tenuta all’oscuro da tutto, in maggioranza non se n’è mai parlato e nel Consiglio comunale sulla discussione della legittimità del’atto sono stato interrotto quando volevo dire che la mozione è imprecisa e ricca di circostanze non vere. Per questo ho ritenuto che il mio voto sull’ammissibilità della mozione fosse negativo. Per me quest’atto non sarebbe dovuto arrivare a questo punto, con i vertici di Forza Italia abbiamo cercato una mediazione, ma nulla. Pertanto è ovvio che mi asterrò”.

Ci sono divergenze di vedute con il consigliere Stefano Muzi?
“Con Stefano ho un bel rapporto personale, spesso discutiamo ma alla fine ci troviamo d’accordo. Il consigliere Muzi all’interno del gruppo è prezioso, in quanto su ogni questione amministrativa va a fondo e non è mai banale. Fui proprio io all’epoca a spingere che fosse lui il presidente della commissione lavori pubblici-ambiente e fui anche l’unico in maggioranza che prese posizione contro la mozione strumentale presentata dalle opposizioni per speculare su un post Facebook di Stefano. Mi sento sempre di ringraziarlo per avermi sostenuto, senza cedere alle pressioni e continuando a fare gioco di squadra, alle scorse elezioni provinciali”.

Se venisse approvata la sfiducia a Gabrielli, quale atteggiamento assumerebbe Forza Italia in Consiglio?
Questo lo decideremo all’interno del gruppo, ma escludo che Forza Italia possa approdare tra le fila della minoranza. Il nostro movimento è responsabile e governativo, abbiamo un programma elettorale da portare a casa e sicuramente i voti di Forza Italia per il bene della Città non mancheranno. Saremo però critici e valuteremo atto per atto il da farsi. Certamente, se ci fosse necessità, non ci faremmo problemi a fare atti di sindacato ispettivo ma sempre nell’interesse della Città, della trasparenza e della legalità”.

Come giudica il forfait del coordinatore delle Marche, Remigio Ceroni?
“Con il senatore Ceroni mi sono sentito ieri sera e continuo ad aggiornarlo sulla vicenda. Lui è  certamente preoccupato delle conseguenze di quest’atto politico. Ormai è nota a tutti la sua posizione  in quanto, oltre ad avere espresso una linea chiara durante il gruppo consiliare, ha voluto ulteriormente rafforzarla con una lettera indirizzata al sindaco Piunti. Quindi nessun forfait ma solo buon senso, non serve a nulla andare a creare ulteriori tensioni”.

 

 

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