“Rimettere a posto il Ballarin è la cosa più bella”. Genius Loci ha onorato le vecchie glorie della Samb

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’associazione Genius Loci ha insignito della tessera di socio onorario sei vecchie glorie della Samb, nel corso della conviviale di giovedì sera, 12 aprile, al ristorante Il Bucaniere. Serata organizzata per celebrare i fasti dello storico stadio Ballarin e lanciare qualche idea per restituire decoro all’impianto degradato. Nuovi soci onorari Francesco Chimenti, Paolo Beni, Franco Catto, Maurizio Simonato, Nicola Ripa, Pippo Pozzani, eroi degli anni doro della squadra rossoblù. Sono stati insigniti del riconoscimento dal presidente onorario di Genius Loci, Marco Calvaresi, e dai copresidenti Albino Scarpantoni e Marina Brancaccio. Nel corso dell’evento è stato proiettato il video, con immagini d’epoca della Samb, realizzato dal giornalista Emidio Lattanzi per l’associazione Genius Loci.
“San Benedetto è una città – ha detto Calvaresi – avara di icone e simboli, che fa fatica a mantenere le tradizioni. La Samb ha contribuito a fare conoscere la Riviera dal punto di vista turistico. Vogliamo che voi siate ambasciatori di quel periodo e diate qualche suggerimento su come riqualificarlo e gestirlo”.
Le vecchie glorie hanno dato indicazioni per una riqualificazione “leggera”. Simonato vorrebbe demolire la curva nord, riqualificare gli spogliatoi, il campo destinarlo per gli allenamenti della Samb oppure creare un giardino con panchine. In curva sud dedicare uno spazio al rogo del 7 giugno 1981, in cui persero la vita Maria Teresa Napoleoni di 23 anni e Carla Bisirri di 21 anni.
Ma il problema resta quello dei fondi, visto che il Comune non ne ha. “Potremmo cominciare – ancora Simonato – con una raccolta fondi tra i cittadini, chiedendo due euro a testa: io metterei subito 100 euro”. Due euro vanno moltiplicati per 48mila abitanti: riporta 96mila euro, più 100 euro di Simonato il totale è di 97mila euro. “Noi vogliamo essere coinvolti – insiste Simonato – dall’amministrazione comunale in un eventuale progetto di riqualificazione, ma se vincerò al Super Enalotto la vincita sarà per il Ballarin”.
Paolo Beni ha ricordato le sue 13 stagioni alla Samb (1960-1973)  e di quando gli amici fiorentini venivano e trovarlo e rimaneveno incantati dal panorama di San Benedetto. Per Beni il campo andrebbe sistemato per gli allenamenti e gli spogliatoi riqualificati, d’estate potrebbe essere utilizzato per i concerti. “Rimettere a posto il Ballarin è la cosa più bella”, ha concluso Beni.

Print Friendly, PDF & Email

Articolo Precedente

Sanità, l'Usb attacca l'Asur: "I lavoratori scippati dei loro diritti"

Articolo Successivo

Piunti scrive al prefetto: "Una riunione per le macerie del sisma e la Piattaforma ecologica"