“Riu-Siamo Estate”, i Sestieri della Quintana diventano ludoteche itineranti

ASCOLI – Presentato il progetto “Riu-siamo Estate”. I sestieri della Quintana si trasformano in ludoteche itineranti del riuso e ospitano i bambini e i ragazzi che vorranno trascorrere un’estate tra laboratori, divertimento e sostenibilità ambientale. Il progetto arriva dalla cooperativa “Botteghe della Speranza”, che si è aggiudicata l’appalto per la gestione della Ludoteca Riu di Ascoli Piceno.

A partire dal 14 giugno e fino al 10 settembre ogni sestiere ospiterà, a turno, per due settimane i campi estivi gratuiti promossi dalla cooperativa sociale e rivolti a bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni.
“C’è voglia di ripartire e di rinascere. Credo che anche con un approccio diverso si può fare e ringrazio la Quintana perché l’elemento comunitario è fondamentale che unisce storia, tradizione e rispetto dell’ambiente” dice il sindaco Marco Fioravanti “Vogliamo cogliere questo approccio nuovo per collaborare aiutando l’altro. Il riutilizzo deve essere un valore e questo progetto rientra nella mission del nostro lavoro. Possiamo costruire una città diversa e i Sestieri collaborano tra di loro con l’obiettivo di far crescere Ascoli
“Ascoli ha una delle cinque ludoteche nella regione. La Quintana svolge una nuova attività e stiamo già analizzando per ampliare i servizi alla città. Si parla anche di disabili e anziani, creiamo un pacchetto per tutti” ha detto l’assessore Massimiliano Brugni.
“In un momento così particolare, ad un mese dalla Quintana più difficile da organizzare, l’identità quintanara resta fortissima. Vogliamo avvicinare ancora le nostre tradizioni al sociale” ha aggiunto il presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti mentre Emi Spinucci della cooperativa Botteghe della Speranza sottolinea che “Il riuso è fondamentale. Il progetto sarà ricco di laboratori e vogliamo entrare in contatto con altre associazioni che stanno perseguendo attività simile alla nostra. Pensiamo alla promozione del ruolo degli sbandieratori partendo dal riuso delle tele delle bandiere”.
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