Riviera e Covid, task force di Piunti: “Vigili nella zona della movida”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riviera e Covid 19, seconda ondata. Si corre ai ripari in vista del crescere dei contagi di ritorno e a livello nazionale il Governo di Giuseppe Conte prende le prime misure di prevenzione di quella che non sembra per ora una nuova ondata. Ma una situazione caratterizzata da dati comunque preoccupanti.

E così si chiudono discoteche e paradisco, nella speranza di contenere quello che sembra un’escalation causata da movida e da assembramenti di vari tipi, non da ultimo in Riviera un matrimonio in un noto ristorante. Il sindaco Pasqualino Piunti deve adeguarsi alle normative nazionali e così ha deciso di inviare vigili e volontari nei luoghi di massima affluenza per avvertire i passanti dell’ultimo obbligo in vigore: quello di indossare mascherine dopo le 18:00 fino alle 6:00. In particolare saranno obbligatorie: nei locali al chiuso, in tutti i luoghi in cui non è possibile rispettare la distanza minima di un metro, in tutti i luoghi pubblici dove c’è rischio di assembramenti.

La norma varata a livello nazionale sulla scia di Parigi e Atene, vuole cercare di contenere il rischio dovuto agli assembramenti e al contatto interpersonale ravvicinato che nelle serate estive, e in generale nelle occasioni conviviali, diventa difficile da evitare.

Fondametale però risulta in questa fase il rispetto di tutte le misure di prevenzione in modo da evitare che i contagi sporadici degli ultimi giorni non diventino veri focolai e non facciano esplodere di nuovo l’epidemia con l’arrivo della stagione fredda.

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