Scuola, il messaggio dell’assessore Bravi: “Scuola luogo di nascita per entroterra colpito dal sisma”

ANCONA – È ispirato al futuro che si costruisce nel presente il messaggio di augurio che l’assessore Loretta Bravi ha rivolto agli studenti e alla comunità didattica in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico: “Ricominciamo dalla scuola: luogo di nascita per l’entroterra colpito dal sisma, opportunità educativa per i più piccoli, di formazione da spendere sul mercato del lavoro per i più grandi e di ricambio generazionale nelle aziende, di investimento educativo per costruire l’identità delle persone”.

“Auguro a voi tutti – prosegue il messaggio dell’assessore – un percorso educativo improntato sulla fiducia e la collaborazione reciproca nella consapevolezza che la scuola resta, oggi più che mai, il luogo privilegiato per curare la relazione, il dialogo, i legami affettivi e l’acquisizione di un serio metodo di approccio al sapere e alla conoscenza”. L’assessore all’Istruzione spiega che “Ricominciamo dalla scuola per precisi motivi: ricominciamo nei luoghi del sisma. Mantenere i presidi, tutelare gli entroterra, significa investire nella scuola come luogo di rinascita di intere comunità, ripopolamento dei territori, ripresa della vita quotidiana. Ricominciamo dalla scuola come opportunità per i più piccoli di un percorso educativo puntuale, mirante alla crescita nell’ottica di un sistema educativo (0-6) attento alla didattica, ai territori, al welfare sociale di sostegno alle famiglie”.

Ricominciare dalla scuola è fondamentale per il “futuro delle nostre aziende, nell’ottica dell’innovazione di prospettive e strumenti puntuali richiesti nel ricambio generazionale; come preziosità del capitale umano in un momento di grave disorientamento antropologico e sociale. Violenza, perdita del valore della dignità e del rispetto proprio e dell’altro, intolleranze e divisioni, toccano i giovani e i meno giovani facendo emergere l’urgenza di un investimento educativo volto a costruire l’identità della persona nel contesto comunitario e sociale”.

In merito all’ampliamento dell’organico (docenti-Ata) nelle zone colpite dal sisma, in fase di perfezionamento da parte dell’Usr la Bravi sostiene: “La volontà della Giunta regionale è stata quella di mantenere i presìdi scolastici per porre le condizioni del ripopolamento dei centri colpiti. Negli incontri promossi dalla Regione con l’Ufficio scolastico regionale (Usr), i sindaci e le parti sociali è stato ricostruito l’intero fabbisogno e definiti i criteri di ripartizione delle risorse umane messe a disposizione. Con determinazione, nei limiti dell’organico e delle risorse aggiuntive messe a disposizione dal Ministero – prosegue l’assessore –  la Regione ha rappresentato all’Ufficio scolastico la situazione capillare, comune per comune, scuola per scuola; la valutazione è stata difficile ma positiva, rispondente ai criteri di priorità condivisi con l’Usr. Per ora stiamo verificando il rientro a: Montegallo, Pieve Torina, Montemonaco, Montefalcone Appennino e Montalto per avere un incremento di organico su richiesta esplicita. Particolare attenzione è stata posta alle scuole dell’infanzia, al ripristino del tempo normale, al fine di sostenere le famiglie. Vorrei ribadire la preziosità dell’attenzione che la Fedeli ha dedicato alla nostra Regione e la sua continua collaborazione”.

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